Introduzione
Sabato 14 dicembre 2024, alle ore 15, nella Delizia Estense del Verginese a Gambulaga di Portomaggiore (Ferrara), si inaugura la mostra “Nel segno di Bacco. Vino e ceramiche dall’epoca romana al Barocco”, che resta aperta fino al 21 settembre 2025.
La mostra
L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito della convenzione che unisce la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Portomaggiore nell’obiettivo di riorganizzare e allestire gli spazi espositivi del primo piano della Delizia, anche mettendo in atto sinergie nuove.
L’operazione ha coinvolto infatti il Museo internazionale delle ceramiche di Faenza (Ravenna), da cui arrivano gli oggetti in mostra, provenienti dai territori che circondano questa antica dimora di svago della famiglia estense, o che a essa sono collegati da ragioni storiche e culturali.
Oggi riconosciuta come “Patrimonio dell’Umanità”, la Delizia del Verginese, sita nei pressi di una necropoli romana del I-II secolo dopo Cristo, nasce intorno al 1550 come regalo di Alfonso I d’Este alla sua terza compagna Laura Dianti, che la trasforma nella sua residenza estiva e la dota di un giardino produttivo, il Brolo, circondato da una vite maritata.
Da questa vocazione vinicola deriva il tema dell’esposizione curata da Valentina Mazzotti, che racconta il legame tra il “nettare di Bacco” e il vasellame destinato nel corso dei secoli al suo consumo (con o senza l’acqua), ma anche al suo trasporto e alla sua conservazione: dalle anfore romane ai boccali medievali, fino alle coppe “da inganno” che in epoca rinascimentale, grazie a finti beccucci e aperture segrete, servivano ad animare i banchetti con il motto scherzoso “bevi se puoi”.
Informazioni
Per ulteriori informazioni si può contattare la Delizia Estense del Verginese via email (verginese@atlantide.net) o telefono (0532 329 050).
Approfondimenti
Delizia Estense del Verginese
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Ultimo aggiornamento: 19-12-2024, 09:23