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Introduzione

Una nuova esposizione, inaugurata ufficialmente il 12 giugno 2025, arricchisce il calendario degli appuntamenti dell'estate bolognese dal lunedì al venerdi, fino alle 20, ma in alcuni casi, in occasione di eventi, si arriva fino alle 23.30. Si tratta della mostra, a ingresso gratuito, "Non è ancora buio" dell'artista Nicola Nannini, nato a Bologna nel1972, dislocata nelle due sedi cittadine di CUBO, museo d’impresa del Gruppo Unipol, in Porta Europa e nella Torre Unipol.

Nicola Nannini, Oggetto notte #1, 2018, olio su tela, 150x200 cm. Patrimonio artistico Gruppo Unipol. Photo Barbara Bicego

(Nicola Nannini, Oggetto notte #1, 2018, olio su tela, 150x200 cm. Patrimonio artistico Gruppo Unipol. Photo Barbara Bicego)

La mostra

Come si evince dal titolo, le sedici opere pittoriche, di medie e grandi dimensioni, allestite negli spazi di CUBO evocano quel momento del crepuscolo in cui la luce è ancora presente, ma “non è ancora buio”, dove il visibile diventa il punto di intersezione tra memoria individuale, stratificazione storica e costruzione identitaria.
Sono "paesaggi culturali" mai neutri né oggettivi, sempre filtrati dalla percezione soggettiva e dalle sovrascritture del tempo.
Significativo è il dialogo che le opere di Nannini intrecciano con un testo inedito creato per l’occasione da Simona Vinci, Premio Campiello 2016, dando vita a un flusso di voci – reali e immaginarie – che emergono dagli edifici, dalle strade, dai passanti, creando un intreccio tra territorio, storia e soggettività, un’esplorazione tra visione e interpretazione, tra permanenza e dissolvenza dell'immagine. "Conosciamo il colore di ogni singola casa sul nostro tragitto, gli intonaci si sono sgretolati sotto i nostri occhi e polveri d'azzurro, giallo e arancione si sono depositati sulla nostra pelle e sotto le unghie. Siamo fatti di colore, di buio, di assenze e di storie", scrive Simona Vinci.
Il paesaggio è qui inteso non solo come rappresentazione del reale, ma soprattutto come luogo di costruzione della memoria e di percezioni stratificate. L'invito è quello di considerare le narrazioni di Nannini e Vinci due tra le interpretazioni possibili della realtà rappresentata, alle quali il visitatore può sovrapporre il proprio vissuto e le proprie storie.

Nicola Nannini, Notte di periferia, 2022-2023, olio su tela, 100x140 cm. Courtesy artista, photo Barbara Bicego

(Nicola Nannini, Notte di periferia, 2022-2023, olio su tela, 100x140 cm. Courtesy artista, photo Barbara Bicego)

L'allestimento

Il percorso espositivo si snoda nelle due sedi di CUBO a Bologna: la sede di CUBO in Torre Unipol (Via Larga, 8) ospita la sezione dedicata ai paesaggi notturni, la sede di CUBO in Porta Europa (Piazza Sergio Vieira de Mello, 3/5) accoglie quella incentrata sui paesaggi diurni.

I primi sono ambienti sospesi tra luce e oscurità, tra ciò che è visibile e ciò che si perde nell’ombra. Qui il paesaggio diventa un luogo di attesa e introspezione, dove la percezione si affina e il tempo sembra dilatarsi. Come nella grande tela di 150x200 cm, dal titolo “Oggetto notte”, esposta in mostra e parte del Patrimonio artistico del Gruppo Unipol.

I secondi esplorano il rapporto tra territorio, tempo e presenze umane. Il paesaggio in essi rappresentato non è solo osservato, ma vissuto, attraversato, abitato, dai tipici abitanti del luogo, ma anche da figure che provengono da altri contesti geografici, culturali e temporali.
Nannini esplora la relazione tra individui e spazi intesi come specchi della loro identità. Le case, con la loro cura o incuria, la loro luce o cupezza, assorbono le tracce del vissuto, diventando luoghi destinati a sopravvivere a chi le abita.

Nicola Nannini, defcon 2, 2023, olio su tela, 72x102 cm, courtesy artista, photo Barbara Bicego)

(Nicola Nannini, defcon 2, 2023, olio su tela, 72x102 cm, courtesy artista, photo Barbara Bicego)

Nicola Nannini, Autobus (dett. dx), 2016, olio su tela, 220x530 cm, photo credits Barbara Bicego)

(Nicola Nannini, Autobus (dett. dx), 2016, olio su tela, 220x530 cm, photo credits Barbara Bicego)

La mostra è accompagnata dal catalogo, realizzato da CUBO, in cui la riproduzione delle opere di Nicola Nannini è affiancata dai testi di Simona Vinci che ne costituiscono, in modo ampliato rispetto alla mostra, un contrappunto narrativo: storie che emergono dalla contemplazione delle immagini, voci che si sovrappongono come echi lontani, restituendo agli spazi dipinti una dimensione ulteriore, fatta di vissuti e di possibilità narrative.

Informazioni

La mostra è a ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 20, fino al 4 ottobre. Il martedi e il giovedì, in occasione di eventi organizzati da CUBO, la mostra è aperta fino alle 23.30. Occasione unica per respirare arte nelle caldissime serate estive bolognesi.
Per saperne di più consultare il sito web di CUBO.

Ultimo aggiornamento: 13-06-2025, 13:31