Introduzione
Cosa vuol dire avere vent'anni oggi? E, in generale, cosa significa essere adulti ma ancora giovanissimi e con il futuro tutto da scrivere? E' il quesito principale dell'edizione 2025 di Fotografia Europea, che raggiunge anch'essa i vent'anni e fa di Reggio Emilia ancora una volta la capitale della fotografia d'autore.
Decine di mostre e di eventi fino all'8 giugno, distribuiti tra i Chiostri di San Pietro, Palazzo da Mosto, Palazzo dei Musei, Biblioteca Panizzi, Spazio Gerra e gli spazi del Circuito OFF .
(Fotografia Europea, allestimento)
Le mostre ai Chiostri di San Pietro
(Daido Moriyama, Kanagawa, 1967. From A Hunter. © Daido Moriyama, Daido Moriyama Photo Foundation)
I Chiostri di San Pietro sono protagonisti con ben 10 mostre. In apertura una retrospettiva, tappa unica in Italia, di una leggenda della fotografia e pioniere della street photography, Daido Moriyama (Osaka, 1938). Durante i sessant'anni della sua carriera ha modificato in maniera definitiva la nostra percezione della fotografia. Moriyama ha usato la sua macchina fotografica per documentare il divario tra l'antica tradizione giapponese e l'occidentalizzazione accelerata del dopoguerra.
Al primo piano Andy Sewell esplora varie forme di potere e di protesta, mescolando fotografie di protesta per il clima, trattative e dibattiti di diplomazia climatica di alto profilo a immagini più personali, in una sorta di diario visivo. Claudio Majorana ci propone un viaggio nell'adolescenza dei giovani della periferia di Vilnius, in Lituania. "Cara Jina, tu non muori, il tuo nome diventa un simbolo” è la dedica che apre la potente mostra "You don't die" di Ghazal Golshiri e Marie Sumalla, rispettivamente giornalista iraniana e photo editor francese del quotidiano Le Monde. E' il racconto visivo della storica rivolta del popolo iraniano scoppiata dopo la tragica morte di Masha Amini, il 16 settembre 2022, all'età di 22 anni, causata dalle violenze subite dopo l'arresto da parte della polizia morale. La sua unica colpa quella di vestire in modo non conforme ai codici della Repubblica Islamica.
(Andy Sewell, Slowly and Then All at Once, London, 2019 © Andy Sewell)
(Marie Sumalla & Ghazal Golshiri, A young woman without a hijab stands on a vehicle as thousands of people make their way to the Aychi cemetery, to commemorate the 40th day of Mahsa Amini’s death, in Saqqez, her hometown in Iranian Kurdistan)
(Vinca Petersen, Riot Boy, 1998 © Vinca Petersen)
(Claudio Majorana, Mal de Mer, Lithuania, 2022, Claudio Majorana / CESURA ©)
Con scatti provenienti dai suoi viaggi in tutta Europa Vinca Petersen ci racconta quel breve momento di totale libertà che si percepisce partecipando a un rave, a un raduno, a una manifestazione. L’illegalità di questi eventi, unita alla tensione che li caratterizza, regala quello che l’autrice chiama una “gioia sovversiva”. Jessica Ingram ci invita a entrare in una delle più grandi strutture militari del mondo, la George Washington Carver High School di Columbus, in Georgia, per seguire le giornate degli studenti cadetti.
Nel corridoio centrale il lavoro di Thaddé Comar dedicato alle nuove forme di insurrezione popolare e alle ingegnose tecniche dei manifestanti di Hong Kong per celare la propria identità. La fotografa russa, ma cresciuta ad Amsterdam, Toma Gerzha, si concentra sulla vita della generazione Z in Russia e nell'Europa Orientale. La giapponese Kido Mafon con "IfuckTokyo" documenta le notti alternative e underground di Tokyo. Si ispira invece a Pasolini e al suo Comizi d'Amore del 1964 il lavoro della fotografa dominicana-francese Karla Hiraldo Voleau, esplorando la Generazione Z in Italia oggi.
(Thaddè Comar, ItsRaining_HowWasYourDream © Thaddè Comar)
(Jessica Ingram, Making Rank, Columbus, GA, 2013. Jessica Ingram © 2025)
(Toma Gerzha, Anya e Ilya, Kolchugino 2021 © Toma Gerzha)
(Kido Mafon, Liberating Paradise, Tokyo, 2020, Author: IFUCKTOKYO © EDEN presented by GLAMHATE – SHOW “SURRENDER)
(Karla Hiraldo Voleau, Abbraccio, Rome 2021 © Karla Hiraldo Voleau)
Le mostre a Palazzo da Mosto
(Federica Sasso, Nicola, from the series Intagibile, 2025, © the artist and Fotografia Europea)
In questa sede troviamo, tra l'altro, i progetti speciali commissionati di Fotografia Europea. Partiamo dal lavoro di Federica Sasso, che si concentra sulla vita dei giovani caregiver nel territorio di Reggio Emilia, con una installazione di grande impatto emotivo. Ci sono poi i progetti selezionati dalla giuria della Open Call, tra gli oltre 200 lavori di artisti e curatori che vi hanno partecipato. Michele Borzoni e Rocco Rorandelli presentano Silent Spring, un progetto che indaga l'attivismo ambientale in Italia, Germania, Portogallo, Belgio, Francia, Svizzera e Austria, mettendo in luce il crescente conflitto tra gli attivisti e i governi occidentali. Le foto di Matylda Niżegorodcew esplorano invece i temi dell'identità, della vulnerabilità umana e delle relazioni, alla ricerca di risposte a domande esistenziali. Il progetto fotografico Women See Many Things, raccoglie gli sguardi di oltre 30 giovani donne del Kenya, Tanzania e Mozambico, in cui ambizioni e inquietudini comuni caratterizzano gli abitanti di questa zona di confine (la Swahili Coast) tra i venti e i trent’anni. La mostra Electric Whispers di Rä di Martino esamina l’importanza del ruolo dei luoghi di aggregazione e d'incontro per i giovani che vivono in Libano, in un periodo drammatico come l'attuale.
Anche quest’anno Palazzo da Mosto ospita poi una splendida esposizione di libri fotografici provenienti da tutto il mondo. Fluorescent Adolescent, a cura di Francesco Colombelli.
(Matylda Niżegorodcew, Octopus’s Diary. Łódź, Poland, 2023 © Matylda Niżegorodcew)
(Michele Borzoni e Rocco Rorandelli / TerraProject, Masked activist taking part to the Bassin Non Merci protest in France © Michele Borzoni e Rocco Rorandelli / TerraProject)
(Ra di Martino, Electric Whispers 3, Beirut 2024 © l'artista)
Al Palazzo dei Musei
(Luigi Ghirri, Torino, Rivoli, 1985 © Eredi Luigi Ghirri)
Al Palazzo dei Musei la mostra Luigi Ghirri. Lezioni di fotografia a cura di Ilaria Campioli, che parte dalle lezioni di fotografia che Luigi Ghirri tenne all’Università del Progetto di Reggio Emilia fra il 1989 e il 1990. Poco incentrate sulla parte di insegnamento “tecnico” del medium, le lezioni sono per Ghirri l’occasione per ripercorrere la propria produzione ed affrontare tematiche a lui care, oltre ad approfondire la storia stessa della fotografia, presentata e inserita dall’autore nel contesto più ampio della storia delle immagini.
Al piano superiore la , la 12esima edizione di Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri, l’open call promossa dal Comune di Reggio Emilia, in partnership con alcuni festival internazionali, dedicata alla valorizzazione dei talenti della fotografia under 35 in Italia. Una giuria internazionale ha selezionato i sette progetti che esporranno nella collettiva Unire/Bridging, a cura di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi. Si tratta di Daniele Cimaglia e Giuseppe Odore con La Dote di Latera, Rosa Lacavalla con La Festa dell'Equatore, Sara Lepore con Ingrediente pentru un tort de miere, cu dragoste, Grace Martella con Memorie del transitare, Erdiola Kanda Mustafaj con Pasqyra e Lëndës (Sommario), Serena Radicioli con Non sei più tornato e Davide Sartori con The Shape of our Eyes, Other Things I Wouldn’t Know.
Unire/Bridging invita a una riflessione su come le immagini possano agire da “ponti” e svolgere una funzione di collegamento, di avvicinamento, di dialogo e anche di cura nei confronti del mondo esterno.
(Grace Martella, Ode to my Sister, dal progetto Memorie del transitare Tiggiano, 2023 © Grace Martella)
Alla Biblioteca Panizzi e allo Spazio Gerra
( Carrozza nel parco, ca.1860, ambrotipo)
Concludiamo il percorso con la mostra Attraverso la luce a cura di Monica Leoni e Elisabeth Sciarretta, con Laura Gasparini. L’esposizione raccoglie fotografie, documenti, e incisioni che riguardano i primi 20 anni della storia della fotografia nelle collezioni della Fototeca, giunti in Biblioteca tramite donazioni e acquisizioni, conservate con lo scopo di documentare la storia delle tecniche fotografiche.
Allo Spazio Gerra, infine, da non perdere la mostra Volpe Laila Slim e gli altri. Resistere a vent’anni curata da Stefania Carretti, Lorenzo Immovilli ed Erika Profumieri per Spazio Gerra e e da Massimo Storchi (storico) e Marco Cerri (sociologo) per Istoreco. L’esposizione, che si espande idealmente sulla piazzetta antistante lo Spazio Gerra e sul porticato dell’Isolato San Rocco, fino a Piazza della Vittoria, si propone di esplorare la complessità dell'esperienza dei giovani partigiani durante la Resistenza italiana, nel contesto dell'80°anniversario della Liberazione. Attraverso una serie di sezioni tematiche, la mostra illustra la vita quotidiana, le sfide, l’emancipazione di genere, le scelte etiche e il contesto ambientale in cui questi giovani hanno operato, riflettendo sul significato di avere vent'anni in un'epoca di conflitto.
Accanto alle fotografie storiche provenienti dalla fototeca di Istoreco e a documenti originali, diari, lettere e manifesti dell'epoca, l’esposizione si avvale del contributo di cinque artisti e fotografi chiamati a fornire un’interpretazione visiva contemporanea dei valori e dei temi dischiusi dai documenti d’archivio: Alessandro Bartoli, Marco Belletti, Lorenzo Falletti, Alessia Leporati e Andrea Sciascia portano uno spaccato di cosa significhi resistere oggi per la GenZ.
(Lorenzo Falletta, Bologna Pride, Bologna, 12 Luglio 2024)
Intorno al Festival: info e date
Il Festival, diretto da Tim Clark (editor 1000 Words), Walter Guadagnini (storico della fotografia e Direttore di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia) e Luce Lebart (ricercatrice e curatrice, Archive of Modern Conflict), anche quest'anno è arricchito da un calendario di appuntamenti: conferenze, incontri, presentazioni di libri, spettacoli. Tutte le informazioni su orari di apertura e date degli eventi sono disponibili sul sito web di Fotografia Europea.
Da non perdere anche il CIRCUITO OFF, l’evento collettivo e indipendente che arricchisce il Festival con una serie di mostre diffuse in tutto il territorio cittadino. I progetti di fotografi professionisti accanto a quelli di giovani alle prime esperienze, appassionati e associazioni, si sono misurati con il tema “Avere vent’anni”, esponendo i propri scatti in negozi, ristoranti, studi, cortili e case private, sedi storiche, gallerie d’arte.
Ultimo aggiornamento: 30-04-2025, 14:06