Introduzione
In occasione della Giornata mondiale della biodiversità, proclamata nel 2000 dall'Assemblea delle Nazioni Unite e celebrata il 22 maggio di ogni anno, vi portiamo in un ambiente lussureggiante con immagini di fiori, piante, farfalle, uccelli e animali di ogni tipo e specie creato per l’occasione da David Allen Burns e Austin Young, il duo californiano dei Fallen Fruit, un collettivo nato nel 2004 per suggerire una riflessione sull’ambiente naturale minacciato dai cambiamenti climatici.
(Paradise Lost, installazione site specific alla Palazzina dei Giardini, a cura di Fallen Fruit. Foto di Rolando Paolo Guerzoni)
La mostra
La Palazzina dei Giardini di Modena è la sede di una installazione site specific che il duo californiano ha realizzato ispirandosi alle immagini delle collezioni storiche conservate al Museo della Figurina, creando un ambiente immersivo che pervade tendaggi e pareti. Avvolti tra immagini e suggestioni, sono presenti anche esemplari di animali tassidermizzati, provenienti dal Museo di zoologia e anatomia comparata che fa parte del Sistema dei Musei e Orto Botanico di Unimore. Lupi, volpi, scimmie, volatili, iguane, rospi che, come testimoni silenziosi dentro l’opera artistica, sembrano ignorare il visitatore e ci ricordano la fragilità dell’esistenza e dell’equilibrio della natura.
(Paradise Lost, Palazzina dei Giardini)
Il commento
"L’installazione trae ispirazione dal poema epico “Il Paradiso perduto” di John Milton e invita e riflettere, oltre che sulla vulnerabilità degli ecosistemi, sulle conseguenze del libero arbitrio: l’umanità, pur avendo l’opportunità di preservare il proprio ambiente, sembra aver scelto – sottolinea la curatrice Francesca Fontana - di perseguire una logica consumistica e di sfruttamento. Da sempre, del resto, il lavoro dei Fallen Fruit è caratterizzato da una tensione spirituale, la stessa scelta del nome trae origine da un passo del Levitico dove si invita a lasciare parte del raccolto ai poveri. Le loro opere, a partire dalle mappe degli alberi da frutto pubblici realizzate a Los Angeles nel 2004, hanno sempre una stretta connessione con gli spazi urbani e con la propensione a “condividere il mondo con gli altri”.
Riflessioni sul futuro nostro e del pianeta con i "Tarocchi" di Fallen Fruit
Che cosa resterà di noi e del nostro pianeta in grave pericolo? La mostra tenta di darci una risposta servendosi dell'arte divinatoria. Una sala è dedicata alla lettura delle carte dei tarocchi che il duo ha realizzato per l'occasione, traendo le immagini da figurine storiche del Museo che riprendono elementi della biodiversità. Possiamo interrogare i mazzi messi a disposizione su un tavolo in mostra. Estraiamo tre carte: la prima ci parla del passato, la seconda del presente e la terza del futuro. Un breve manuale ci indica come decifrare quei segni che aiutano a riflettere e a guidarci verso decisioni più consapevoli.
(Le Carte dei Tarocchi realizzate da Fallen Fruit)
(I disegni originali dei tarocchi sulle pareti della mostra)
Al Museo della Figurina
La mostra si sviluppa anche nella sede del Museo della Figurina, a Palazzo Santa Margherita, dove si possono ammirare le immagini originali, quelle che hanno ispirato gli artisti, tratte dalle collezioni pubblicate principalmente tra il 1885 e il 1925 da marchi storici delle figurine pubblicitarie come Liebig, Bon Marché, Suchard e tanti altri. Disegni raffinati, accompagnati da testi illustrativi nello stile semplice, da piccola enciclopedia popolare, che caratterizzava gli album di figurine dell’epoca: dai “Simboli dei fiori” alle “Cime alpine”, dalla “Forza degli insetti” alle “Grandi coltivazioni”, fino a “Farfalle e amorini” o “Bambini e conchiglie”.
(Museo della Figurina di Modena, allestimento)
Informazioni
La mostra, che rimane aperta fino al 24
agosto, è organizzata da Fondazione Ago Modena Fabbriche culturali e rientra nel
progetto “Il Tempo della Meraviglia”e fa parte anche del programma di “Alberi Festival. Costruire la città degli alberi”.
Orari aprile-giugno:
da mercoledì a venerdì: ore 11-13 / 16-19;
sabato, domenica e festivi a orario continuato: ore 11-19
Orari luglio-agosto:
da mercoledì a domenica e festivi sempre a orario continuato: ore 15 -19
Nel periodo di apertura della mostra sono previste visite guidate, su
prenotazione, ogni sabato alle 17.
Il programma completo delle tante attività intorno alla mostra è sul sito web di Ago Modena Fabbriche culturali
Ultimo aggiornamento: 23-05-2025, 11:49