Introduzione
Anche quest'anno la spiaggia libera di Piazza Andrea Costa di Cesenatico ospita le "Tende al mare", l'originale rassegna d’arte nata nell’estate 1998 da un’idea del Premio Nobel Dario Fo e da un’intesa con l’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia Romagna, in occasione della grande mostra dedicata a Franca Rame e a Dario Fo.
Giunta alla XXVIII edizione, la rassegna è oggi considerata tra le più interessanti ed originali manifestazioni di arte all’aperto, al di fuori dei usuali spazi espositivi di musei e gallerie ed a contatto diretto con il pubblico.
(L'allestimento 2025 delle "Tende al mare" a Cesenatico)
L'edizione 2025: Vele al terzo. I colori dell’Adriatico
Le venti "tende al mare” di quest’anno si confrontano con un grande patrimonio culturale e figurativo della Romagna e più in generale del mare Adriatico: le vele “al terzo”, utilizzate sulle barche dei pescatori sino alla metà del Novecento, e caratterizzate dai colori rosso, arancio, e giallo delle terre ocra con le quali erano dipinte per proteggerle e renderle più visibili. Le vele al terzo, inoltre, erano sempre contrassegnate da un simbolo proprio della famiglia del pescatore: sigle, disegni elementari come cerchi, dischi solari, croci, o più elaborati come disegni di animali, carte da gioco, eccetera, che diventano nel tempo una vera e propria “araldica popolare marinara”.
Un tale patrimonio di colori e figure era ben noto ai pittori di fine Ottocento e inizio Novecento, che infatti raffigurano spesso le vele al terzo nelle loro vedute dei porti adriatici; ma era stato anche consapevolmente ripreso dagli artisti locali, ad esempio quelli che operavano nella rivista “La Piè”, come parte integrante di una “iconografia romagnola” che insieme ai classici elementi rurali vedeva presenti anche scene di vita marittima, come appunto barche e vele.
Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna - partner storico delle “tende al mare” - si sono così confrontati con un tema interessante sia dal punto di vista storico che figurativo, elaborando liberamente soggetti della tradizione; alle sedici tende dell’Accademia, se ne aggiungono quattro realizzate dagli ospiti del Centro socio-occupazionale de La Nuova Famiglia o.n.l.u.s. Cesenatico, anch’essi ormai veterani di questa manifestazione.
(Le "tende al mare" 2025)
Com’è noto, le “tende al mare” vengono realizzate su tende confezionate artigianalmente sul modello di quelle utilizzate un tempo in spiaggia prima degli ombrelloni; la manifestazione si è poi affermata tra gli eventi estivi in ambito nazionale per l’originalità della formula, per la qualità delle proposte, e la capacità di far dialogare l’arte nelle sue variegate forme con il grande pubblico, a partire da una situazione totalmente informale come quella della spiaggia.
Partner stabile e determinante dell’iniziativa è da sempre la Cooperativa Stabilimenti Balneari di Cesenatico, che garantisce ogni giorno l’alzata quotidiana delle tende e la loro sorveglianza; sempre grazie a loro, sarà possibile inoltre ammirare alcune tende delle precedenti edizioni allestite presso le altre spiagge libere di Cesenatico, a Ponente e Levante.
Non va poi dimenticato che fin dalla sua prima edizione la rassegna si lega ad una iniziativa di solidarietà: anche quest’anno l’asta delle tende al mare si svolgerà durante l’estate: chi vorrà proporre l’offerta d’acquisto di una tenda potrà farlo rivolgendosi alla Consulta del Volontariato di Cesenatico, che destinerà il ricavato a progetti sociali, al tel. 340-1811553.
(Le "tende al mare" 2025)
Vela "al terzo" patrimonio UNESCO
L’occasione per il tema di quest’anno è la recente presentazione della candidatura della “Arte della navigazione con vela latina e al terzo” nella lista rappresentativa UNESCO del patrimonio immateriale, per la quale è stato determinante il ruolo svolto dal Museo della Marineria e da Cesenatico per la salvaguardia e valorizzazione di questa preziosa eredità culturale.
Ultimo aggiornamento: 31-07-2025, 11:19