Introduzione
La Chiesa di San Lorenzo a Cento in questo periodo è un cantiere dove si lavora per ospitare un nuovo formidabile episodio di quella rinascita del Guercino a cui abbiamo assistito dall'autunno del 2023, con la riapertura della Civica Pinacoteca il Guercino dopo il fermo decennale dovuto al sisma del 2012.
Il 21 settembre 2024 si aprirà ufficialmente la mostra "“Guercino, un nuovo sguardo. Opere provenienti da Forlì e da altri luoghi nascosti”. Come recita il sottotitolo, il nuovo percorso, che affianca quello della Pinacoteca, prevede l'arrivo in San Lorenzo di 5 grandi opere del Maestro. Una formidabile occasione resa possibile dalla generosità del Comune di Forlì, che ha messo a disposizione i dipinti di norma esposti nel Palazzo del Merenda, ora in ristrutturazione.
Assieme alle opere di provenienza romagnola, a San Lorenzo si potranno ammirare dipinti provenienti da altre sedi momentaneamente inaccessibili o chiese ancora inagibili. L’operazione, sorvegliata delle Soprintendenze di Ravenna e di Bologna e con l’assenso della Curia di Bologna, ha trovato da subito il pieno supporto della Regione Emilia-Romagna che ha fortemente voluto l'evento, con la partecipazione ed il coinvolgimento del Comune, della Fondazione Patrimonio degli Studi, proprietaria della chiesa di San Lorenzo, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, che ha contribuito all’adeguamento della chiesa a sede espositiva.
Come testimonia la galleria di immagini, al momento sono ospitati in San Lorenzo i capolavori del Guercino della Cappella Barbieri della Chiesa del Rosario di Cento, tutti databili attorno alla metà del secolo XVII, ai quali si andranno ad aggiungere i cinque grandi dipinti di Forlì: la commovente Annunciazione (1648) e l’intenso San Giovanni Battista (1653-1655) del Guercino, la bellissima Madonna del Rosario con i santi Domenico e Caterina di suo nipote Benedetto Gennari, l’intensa pala con i Santi Anna e Gioacchino di Cristoforo Serra, lo Sposalizio mistico di santa Caterina d’Alessandria, un’opera sorprendente dell’ancora poco noto Giuseppe Maria Galeppini. Dipinti, questi, in grado di intrattenere un dialogo serrato con le opere di Bononi, Zalone, Loves e Mingarini dalle chiese centesi di San Pietro e di Casumaro che si aggiungeranno per completare l’allestimento: veri spunti di riflessione su questi pittori, alcuni assai rari e ancora da studiare.
La mostra è curata da un comitato scientifico composto da Cristina Ambrosini, Daniele Benati, Stefano Benetti, Lorenzo Lorenzini, Lorenza Montanari, Maria Luisa Pacelli, mons. Paolo Marabini, Antonio Iommelli, Manuel Ferrari, Silvia Battistini, Giovanni Sassu.
"Guercino, un nuovo sguardo" è parte del progetto “Ovunque si respira Guercino” che la Regione Emilia-Romagna ha avviato prendendo ispirazione dalla sosta a Cento di Goethe durante il suo “Viaggio in Italia” e che vede il coinvolgimento dei tanti Comuni che conservano opere del Guercino, la cui fortuna critica ha conosciuto grande riscontro negli ultimi anni. Una serie di mostre, eventi ed incontri partiti da Bologna nell’autunno del 2023, in concomitanza con la riapertura della Civica Pinacoteca il Guercino di Cento: un viaggio tra musei e chiese dell'Emilia-Romagna alla scoperta del maestro del Seicento, che ha fatto tappa in molte città e che trova in Cento il suo centro nevralgico.
Galleria di immagini
Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:42