Introduzione
Incantesimi, sortilegi, creature d'immaginazione, scene macabre: dal Guercino non ce li aspettiamo, abituati alle sue figure devote e alla ricerca della bellezza. Eppure questo aspetto poco noto esprime la stessa potente ispirazione con cui il maestro ha saputo guardare la realtà e lo spirito del suo tempo.
Tra Cinquecento e Seicento, mentre in Europa aumentano i processi contro le streghe, le tematiche connesse all'occulto “serpeggiano” anche in Italia. Nella stessa Cento, ad esempio, si processano persone per possesso di libri di negromanzia. Gli artisti possono rappresentare l'irrazionale giustificandolo come tentazioni dei santi o ammonimenti morali. I diavoli sfuggivano alla dimensione infernale per insinuarsi nella vita quotidiana.

(Guercino (attribuito) - Litigio di una strega con una giovane, acquaforte, prima metà del XVII sec. )
La mostra
Diavolerie. Guercino magico, macabro e demoniaco, allestita nella chiesa di San Lorenzo (Corso del Guercino 49) e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento in collaborazione con i Servizi Culturali del Comune, presenta incisioni antiche della collezione della Fondazione e riproduzioni di disegni conservati in collezioni private e museali internazionali.
La mostra, curata da Fausto Gozzi e Valeria Tassinari, attinge prevalentemente dalle cinque-mila stampe e disegni della collezione di Casa Gennari, alienati dai figli di Cesare Gennari nel XVIII secolo, arricchiti da documenti e testimonianze che contestualizzano il genio visionario del Guercino nell’arte del suo tempo.

(J. Couvay, San Girolamo tentato dal demonio, incisione alla maniera nera del XVII secolo)

(G. B. Pasqualini San Girolamo tentato da un demonio a forma di donna, bulino, 1625)

(Anonimo, Litigio di una strega con una giovane vicino al camino, acquaforte s.d.)
Il Guercino osservava questo immaginario con distacco ironico, attingendo alle letture colte dei committenti e alle superstizioni popolari, per creare una sua personale visione di questi temi.
La mostra è aperta fino all'11 gennaio 2026 con i seguenti orari:
ven–sab–dom 10–13 e 15–19.

(F.Curti, - La gabella della Morte, bulino, 1635 )

(C. Nicoli, Due uomini compiono un rito magico ai bordi di un fiume, acquaforte di fine Settecento)

(Mauro Gandolfi, Circe, acquaforte dei primi dell'Ottocento )
Ultimo aggiornamento: 17-11-2025, 16:24
