Introduzione
Modena omaggia il pittore Carlo Mattioli con una grande mostra al Complesso San Paolo, in Via Selmi 63, a poca distanza dal suo luogo di nascita. Mattioli nacque infatti nella città estense l' 8 maggio 1911 (morì a Parma il 12 luglio 1994). E' quindi "un poetico ritorno a casa" quello che che riporta uno dei principali attori protagonisti del novecento italiano alla sua città.


(nelle foto: allestimento della mostra. Foto di Michele Riccomini)
Vita e opere
Mattioli nasce da una famiglia di artisti. Il padre e il nonno, entrambi pittori, comprendono e assecondano il suo precocissimo talento consentendogli di terminare i suoi studi a Parma, città allora particolarmente vivace dal punto di vista culturale. Carlo frequenta i caffè cittadini insieme a giovani poeti e uomini di cultura. Il suo amore per la poesia lo porta a illustrare i capolavori della letteratura europea e a prediligere i poeti come sensibili interpreti della propria pittura.
Si concentra inizialmente sul disegno, studiando gli antichi Maestri del Cinquecento italiano, Raffaello e Michelangelo, ma anche il Parmigianino e Tiziano.

(Carlo Mattioli, 1980, Paesaggio, olio su tela, Collezione Giampaolo Cagnin)

(Carlo Mattioli, 1981, Nel bosco, olio su tela, Collezione privata)
I primi dipinti sono degli anni trenta: luoghi accompagnati da ritratti di amici e famigliari, nudi e nature morte. Sono tuttavia i paesaggi, le opere più celebri e apprezzate dai collezionisti di tutto il mondo. Dapprima i notturni, poi le chiare e trionfanti vedute di campi di grano e papaveri, i campi di lavanda, le spiagge della Versilia, le foreste e le scoscese rive coperte di cespugli di ginestra, le colline della campagna italiana e i “paesaggi bianchi”. La natura, vista attraverso l’occhio di un uomo pienamente contemporaneo, convive con la perfetta conoscenza delle tecniche e dei materiali appresa con lo studio degli antichi maestri. L’albero solitario, frondoso e carico di frutti dorati, legato alla terra ma teso al cielo, tanto reale quanto simbolico, comune archetipo di tante antiche culture, è sicuramente il suo soggetto più famoso.

(Carlo Mattioli, 1986, Sera, olio su tela, Collezione privata)

(Carlo Mattioli, 1987, Papaveri, olio su tela, Collezione Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna)
Carlo Mattioli, nella sua lunga carriera ricca di riconoscimenti, ha attraversato il novecento con coerente e consapevole passione, prediligendo la provincia ai grandi centri culturali. La sua ricerca è sempre rimasta indipendente e non legata a correnti e movimenti artistici.
Uno dei massimi artisti italiani che, nell’arco della sua vita professionale, ha saputo raccontare la bellezza della natura attraverso forme e immagini, segni di assoluta contemporaneità in cui i colori vibrano, dominando la scena delle tele in un’immersione totale che tende sempre al senso stesso della bellezza, al suo valore più intimo e seducente, nel più assoluto silenzio.

(Carlo Mattioli, 1990, Campo di papaveri, olio su tela, Collezione privata)
Informazioni
Orari di apertura: venerdì ore 15-19.15; sabato e domenica 10-13 e 15-19.15 (ultimo ingresso ore 18.45). Ingresso libero. Fino all'8 gennaio 2026
Per approfondire: www.fondazionecarlomattioli.com
Ultimo aggiornamento: 13-11-2025, 16:17
