Introduzione
Giovedì 14 marzo 2024, alle ore 18:30, nella Casa Museo Renzo Savini a Bologna, si svolge l’incontro “Genius loci e l’energia invisibile che lo abita. Nuove opportunità di incontro fra luoghi e persone”. L’appuntamento permette di conoscere da vicino chi ha scelto di prendersi cura delle dimore e delle memorie lasciate dietro di sé da tre personaggi che in modo diverso, tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, hanno amato e creato opere d’arte: Remo Brindisi, Renzo Savini, Guerrino Tramonti.
Moderati da Nicoletta Barberini Mengoli, esperta in maioliche antiche e collaboratrice del “Resto del Carlino”, intervengono: Laura Matilde Ruffoni, direttrice della Casa Museo Remo Brindisi; Benedetta Savini, direttrice della Casa Museo Renzo Savini; Marco Tramonti, figlio dell’artista e presidente della Fondazione Casa Museo Guerrino Tramonti; Milena Camposano Tramonti, curatrice della Fondazione Casa Museo Guerrino Tramonti.
Partecipano al dialogo: Claudia Cincotti, archeologa; Simona Lombardi, conservatrice e restauratrice dell’Università di Bologna; Alessandro Porri, storico dell’arte e guida turistica.
Nel corso dell’incontro viene anche presentato il programma dell’iniziativa “Trittico di primavera”, che tra aprile e giugno dà la possibilità di visitare le tre case e partecipare a una passeggiata attraverso i luoghi cittadini legati alla memoria dei loro capostipiti.
La Casa Museo Guerrino Tramonti, a Faenza, si trova nell’abitazione-laboratorio dello scultore, ceramista e pittore che le dà il nome e mette in mostra, con circa 400 opere, un’ampia panoramica del suo multiforme estro creativo. Dalle sculture in terracotta degli anni Trenta e Quaranta del Novecento si passa ai dipinti del periodo veneziano e si arriva alle opere in ceramica smaltata policroma, fino ai famosi dischi decorativi eseguiti con la tecnica dell’invetriatura a grosso spessore, messa a punto dall’artista negli anni Cinquanta, quando dirigeva la Scuola d’arte di Castelli.
La Casa Museo Remo Brindisi, immersa nella pineta di Lido di Spina, è un luminoso concentrato di arte novecentesca sotto forma di villa e testimonia in pieno la sensibilità dell’artista che l’ha abitata. Progettata dall’architetto Nanda Vigo, l’edificio ha il suo cuore di luce nel grande vano cilindrico centrale che, un piano dopo l’altro, collega gli spazi dedicati alla vita quotidiana, al laboratorio creativo e all’esposizione delle opere provenienti dalle principali correnti artistiche del secolo scorso, comprese quelle di Brindisi stesso.
La Casa Museo Renzo Savini è sede di una collezione particolarissima, frutto della raccolta portata avanti per una vita intera dal suo autore. L’appartamento, disegnato dall’architetto Raoul Biancani, si sviluppa su tre livelli, accomunati dalla presenza costante di opere della natura e opere dell’arte, accostate in modo creativo: dalle pietre alle sculture, dai dipinti ai fossili, dai libri alle maioliche. Al centro dello spazio spicca un piccolo “gabinetto delle meraviglie”, traduzione aggiornata della “wunderkammer”: l’antenata rinascimentale e barocca del museo moderno.
Nel 2023 le case museo di Renzo Savini a Bologna e Guerrino Tramonti a Faenza sono state riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna tra le “Case e studi delle persone illustri” individuate in base alla legge regionale 2/2022.
Per partecipare all’incontro “Genius loci e l’energia invisibile che lo abita. Nuove opportunità di incontro fra luoghi e persone” occorre comunicare la propria adesione all’indirizzo email: savinicultura@gmail.com.
Per prendere parte alle visite guidate del ciclo “Trittico di primavera” occorre prenotarsi via telefono/whatsapp (338 5786235) o per email (Tritticodiprimavera@gmail.com).
Ultimo aggiornamento: 02-12-2024, 14:09