Introduzione
“Famiglia” è il tema scelto per l’edizione 2024 della “Giornata europea della cultura ebraica”, in programma domenica 15 settembre anche in Emilia-Romagna. Aperture straordinarie, visite guidate, conferenze, concerti, mostre e presentazioni di libri animeranno i luoghi ebraici della memoria in varie città della regione.
La parola che in ebraico traduce in modo più letterale l’italiano “famiglia” è “mishapachàh”. La prima volta che questa parola si incontra nella Torah è nel libro della Genesi, quando il Signore stringe il patto con Abramo senza dimenticare gli altri popoli: “Si benediranno in te tutte le famiglie della terra”.
A Bologna, nella sede del Museo ebraico, e a Ferrara, nella sede del MEIS - Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah, così come in vari luoghi della città, i visitatori sono attesi per una giornata piena di iniziative. Ma non mancano appuntamenti nei grandi e piccoli centri di provincia, tutti segnalati nel portale dell’UCEI - Unione delle comunità ebraiche italiane:
- a Carpi (Modena);
- a Cento (Ferrara), con visita guidata al Cimitero ebraico, riconosciuto tra i “Cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna”;
- a Correggio (Reggio Emilia);
- a Cortemaggiore (Piacenza);
- a Finale Emilia (Modena), con visita guidata al Cimitero ebraico, riconosciuto tra i “Cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna”;
- a Lugo di Romagna (Ravenna);
- a Modena;
- a Reggio Emilia, con visita guidata al Cimitero ebraico, riconosciuto tra i “Cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna”.
La “Giornata europea della cultura ebraica”, promossa dal Consiglio d’Europa e coordinata dall’associazione europea AEPJ - European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage, compie quest’anno 25 anni e vede la partecipazione di 27 paesi europei.
Ultimo aggiornamento: 14-11-2024, 11:01