Cos'è
Maurizio Bufalini (1787-1875) fu una delle figure di primo piano della scena scientifica dell’Ottocento. Nato a Cesena e formatosi all’Università di Bologna, Bufalini fu un riformatore della medicina italiana, promuovendo un metodo basato sull’esame dei fatti e sull’analisi dei sintomi, in contrapposizione alle dottrine allora diffuse. La sua opera più nota è Fondamenti di patologia analitica (1819), considerata una pietra miliare della disciplina. Fu per circa un ventennio professore di Clinica medica all’Università di Firenze, dove contribuì a rivoluzionare il metodo d’insegnamento nelle facoltà di Medicina. Di idee liberali, partecipò attivamente alla vita politica e nel 1860 fu nominato senatore del Regno d’Italia. Nonostante i successi fiorentini il suo cuore rimase legato alla sua città natale, a cui lasciò in eredità la propria biblioteca, che arricchisce oggi i fondi storici della Malatestiana, testimonianza viva della storia della medicina. Essa include, oltre a volumi e opuscoli, anche una preziosa raccolta di materiale manoscritto, tra cui relazioni mediche, carte private e il suo epistolario. Per i 150 anni dalla morte del celebre clinico, la Biblioteca Malatestiana propone un percorso espositivo che ne racconta la figura attraverso carte manoscritte, volumi a stampa, fotografie e materiali realizzati in occasione dell’inaugurazione del monumento a lui dedicato. A corredo una selezione delle opere di argomento medico che nel tempo hanno arricchito il fondo Bufalini in Malatestiana.
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Ultimo aggiornamento: 20-11-2025, 15:17
