I giorni del sole e del grano. La vanga e il pennino
- https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/musei/eventi/i-giorni-del-sole-e-del-grano-la-vanga-e-il-pennino
- I giorni del sole e del grano. La vanga e il pennino
- 2023-06-09T16:00:00+02:00
- 2023-06-09T17:00:00+02:00
- Quando in certe parti d’Italia si vedono quei bei campi allineati, profilati, filettati di verde…. Il poeta è il contadino, e il suo stilo si chiama la vanga.
- Quando il 09/06/2023 dalle 16:00 alle 17:00 (Europe/Rome / UTC200)
- Dove La Casa Rossa di Alfredo Panzini, Via Pisino 1, Bellaria Igea Marina (RN)
- Contatti IAT Informazioni e Accoglienza Turistica
- Telefono 0541 34 38 08
- Sito web Visita il sito
- Aggiungi l'evento al calendario iCal
Così Alfredo Panzini anticipa lucidamente quel che oggi tutti riconosciamo: il paesaggio è un corpo vivo, dovuto in ampia misura al lavoro umano. Di qui l’estremo interesse, oltre che il piacere, di percorrere insieme con lo scrittore, attraverso i suoi libri e immagini d’epoca, i paesaggi e la vita di campagna nel territorio intorno alla Casa rossa di Bellaria: vita in apparenza quieta e tradizionale, in realtà ricchissima di scoperte, nuove esperienze e visioni, trasfuse negli scritti. Scopriamo inoltre affinità sorprendenti con due scrittori – Pascoli e Comisso – da Panzini non molto distanti nel tempo e al pari di lui stregati dalla natura e dal lavoro campestre. Magico, infine, si rivela sottotraccia il legame con Vittorio Belli, visionario ideatore del territorio confinante, Igea Marina: dove le tamerici – Myricae – sono da lui fantasticate a difesa della nostra Terra.
Echi del tempo, l’installazione che abita quest’anno lo spazio espositivo di Casa Finotti ci riporta alle collezioni di oggetti etnografici esposti in casa Panzini, provenienti dal Museo degli usi e costumi della gente di Romagna, a Santarcangelo.
L’origine identitaria degli oggetti che appartengono al mondo contadino non è muta, e tuttavia nemmeno esplicitamente espressa. In essi si prolunga di fatto la mano del contadino, e la poetica è tutta nell’azione. “Il poeta è il contadino e il suo stilo si chiama vanga”: così, lo stesso Panzini.
Gli oggetti esposti nelle vetrine sono pertanto silenti, a riposo, come adagiati nella casa o nella stalla del contadino oppure, in ideale ipotesi, emettono suoni, fanno rumore, provocano, divengono prodigiosi strumenti del mistero, oggetti magici.
Ricorrendo quest’anno 160 anni dalla nascita di Panzini, nell’atrio di Casa Finotti una serie di pannelli ricorda le tappe principali della sua vita legate alla campagna e al mare di Bellaria: il lavoro contadino, i rapporti con la gente dei campi, e così anche le belle amicizie, prima tra tutte con Renato Serra, suo amato ‘vicino’ nel lavoro con e sulle parole ma anche nelle riflessioni. Caduto nella Grande guerra, “Io ho avuto tutta la notte l’immagine di lui accanto – scrive Panzini – mentre le stelle dell’orsa nella notte precipitano sul mare”.
Mostre a cura di Claudio Ballestracci e Maria Gregorio
Inaugurazione: mercoledì 14 giugno 2023, ore 20,45
a seguire: Lirica a Casa Panzini
concerto spettacolo a cura di N.O.T.A Music che vuole esaltare la figura di Panzini attraverso l'esecuzione di liriche da camera per pianoforte, soprano e/o baritono e con la voce narrante di Gianfranco Gori e la partecipazione di Claudio Ballestracci.
Eevocheremo, ricordi, visioni e colori della vita dei primi del '900. Alterneremo l'interpretazione delle neonate composizioni di Lirica da Camera, curate da N.O.T.A Music, a poesie di Panzini e alcune romanze da salotto