Collezione palazzo Farnese per Dante https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/multimedia/gallerie-di-immagini/collezione-palazzo-farnese-per-dante https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/@@site-logo/logo_rer.png Collezione palazzo Farnese per Dante Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Ms. 190 - Codice Landiano (1336), incipit XXX canto dell’Inferno, dettaglio. Foto di Luca Bacciocchi. A Piacenza si trova il più antico testimone datato della Commedia, è il manoscritto 190, detto Codice Landiano, appartenuto al marchese Ferdinando Landi dal 1819 al 1872. Il manoscritto data al 1336 ed è opera del copista Antonio da Fermo che lo trascrisse a Genova per il potestà Beccario Beccaria Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Ms. 190 - Codice Landiano (1336), particolare delle bolge infernali. Foto di Luca Bacciocchi Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Ms. 190 - Codice Landiano (1336), incipit VII canto del Purgatorio. Foto di Luca Bacciocchi Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Commedia, ed. Napoli, Tip. Dante (1477), incipit primo canto dell’Inferno. Foto di Luca Bacciocchi Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Commedia, ed. Venezia, V. da Spira (1477), dettaglio dell’iniziale miniata del primo canto dell’Inferno. Foto di Luca Bacciocchi Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Commedia, ed. Venezia, P. Quarengi (1497), incipit primo canto dell’Inferno. Foto di Luca Bacciocchi
Collezione palazzo Farnese per Dante https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/multimedia/gallerie-di-immagini/collezione-palazzo-farnese-per-dante https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/@@site-logo/logo_rer.png Collezione palazzo Farnese per Dante Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Ms. 190 - Codice Landiano (1336), incipit XXX canto dell’Inferno, dettaglio. Foto di Luca Bacciocchi. A Piacenza si trova il più antico testimone datato della Commedia, è il manoscritto 190, detto Codice Landiano, appartenuto al marchese Ferdinando Landi dal 1819 al 1872. Il manoscritto data al 1336 ed è opera del copista Antonio da Fermo che lo trascrisse a Genova per il potestà Beccario Beccaria Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Ms. 190 - Codice Landiano (1336), particolare delle bolge infernali. Foto di Luca Bacciocchi Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Ms. 190 - Codice Landiano (1336), incipit VII canto del Purgatorio. Foto di Luca Bacciocchi Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Commedia, ed. Napoli, Tip. Dante (1477), incipit primo canto dell’Inferno. Foto di Luca Bacciocchi Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Commedia, ed. Venezia, V. da Spira (1477), dettaglio dell’iniziale miniata del primo canto dell’Inferno. Foto di Luca Bacciocchi Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Commedia, ed. Venezia, P. Quarengi (1497), incipit primo canto dell’Inferno. Foto di Luca Bacciocchi
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Ms. 190 - Codice Landiano (1336), incipit XXX canto dell’Inferno, dettaglio. Foto di Luca Bacciocchi. A Piacenza si trova il più antico testimone datato della Commedia, è il manoscritto 190, detto Codice Landiano, appartenuto al marchese Ferdinando Landi dal 1819 al 1872. Il manoscritto data al 1336 ed è opera del copista Antonio da Fermo che lo trascrisse a Genova per il potestà Beccario Beccaria
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Ms. 190 - Codice Landiano (1336), particolare delle bolge infernali. Foto di Luca Bacciocchi
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Ms. 190 - Codice Landiano (1336), incipit VII canto del Purgatorio. Foto di Luca Bacciocchi
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Commedia, ed. Napoli, Tip. Dante (1477), incipit primo canto dell’Inferno. Foto di Luca Bacciocchi
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Commedia, ed. Venezia, V. da Spira (1477), dettaglio dell’iniziale miniata del primo canto dell’Inferno. Foto di Luca Bacciocchi
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Commedia, ed. Venezia, P. Quarengi (1497), incipit primo canto dell’Inferno. Foto di Luca Bacciocchi