Collezione Biblioteca Estense Univ Modena https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/multimedia/gallerie-di-immagini/collezione-biblioteca-estense-univ-modena https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/@@site-logo/logo_rer_quadrato_bianco.png Collezione Biblioteca Estense Univ Modena Dante Estense Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. It. 474 = α. R.4.8 Emilia Romagna, sec. XV inizio c.91r (Purgatorio, canto XXXII) Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Racc. Muzz. 1124, Commedia, ed. Venezia, Filippo di Pietro (1478), incipit del canto primo del purgatorio; raro incunabolo della Commedia, unico in Emilia Romagna, appartenne al medico modenese Erminio Muzzarelli (1900-1974) ed entrò in Estense il 7 settembre 1970 per dono di Muzzarelli, insieme con la sua celebre collezione di interesse dantesco. Foto di Luca Bacciocchi Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 960, Commedia (Creta, 1409); da notare la miniatura a piena pagina (sec. XVIII?), raffigurante uno studiolo pieno di libri e di strumenti, in cui Dante, seduto al tavolo, è intento a scrivere l’inizio dell'Inferno; al foglio successivo, pagina miniata (sec. XVIII, di analogo tenore della precedente), a cornice sui quattro lati, policroma con oro, a bordi e tralci azzurri, con fiori e fogliami tra i quali sono collocati putti, sul lato destro un medaglione con l’immagine di una cetra, nell’angolo inferiore tracce dello stemma di casa Obizzi; le raccolte librarie di Tommaso Obizzi del Catajo pervennero nel 1803 all’arciduca Ferdinando, genero di Ercole III d’Este. Sarà Francesco IV d’Austria Este a far confluire la raccolta di codici obizziani alla Biblioteca Ducale Estense nel 1817. Foto di Luca Bacciocchi Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 960, Commedia (Creta, 1409); da notare la miniatura a piena pagina (sec. XVIII?), dettaglio. Foto di Luca Bacciocchi Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 474, Commedia (inizio sec. XV), incipit primo canto dell’inferno; da notare l’iniziale maggiore raffigurante Dante che tiene nella mano sinistra il suo libro; sul margine inferiore due figure femminili vestite di rosa e di azzurro sostengono lo stemma della famiglia Superbi di Ferrara che conferma la committenza del manoscritto in Emilia Romagna. Foto di Luca Bacciocchi Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 474, Commedia (inizio sec. XV). Foto di Luca Bacciocchi Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 1664, Commedia col commento di Iacomo della Lana (metà sec. XV), incipit primo canto dell’inferno; lo stemma è forse identificabile con quello della famiglia Castelli di Bologna; il manoscritto, appartenuto alla famiglia Baglioni di Firenze e al senatore Legnani di Bologna, arriva in dono alla Biblioteca Estense nel 1919 dalla marchesa Giulia Coccapani Imperiali. Foto di Luca Bacciocchi Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Commedia col commento di Benvenuto da Imola (1408), incipit del commento sull’inferno di Dante, dettaglio dell’iniziale maggiore policroma su fondo oro, raffigurante l’autore con libro chiuso in mano. Il manoscritto appartenne a Giovanni Battista Panetti (ca. 1439-1497), teologo, filosofo, architetto, traduttore e copista alla corte dei duchi d’Este, vicario generale dell’ordine dei carmelitani nel convento ferrarese di San Paolo. Foto di Luca Bacciocchi William Blake, Illustrazione per la Divina Commedia di Dante: Inferno, canto V, Il cerchio dei lussuriosi. Il vortice degli amanti Amos Nattini, Divina Commedia, Purgatorio, canto XXVIII. Dante incontra Matelda sulla riva del fiume Lete
Collezione Biblioteca Estense Univ Modena https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/multimedia/gallerie-di-immagini/collezione-biblioteca-estense-univ-modena https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/@@site-logo/logo_rer_quadrato_bianco.png Collezione Biblioteca Estense Univ Modena Dante Estense Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. It. 474 = α. R.4.8 Emilia Romagna, sec. XV inizio c.91r (Purgatorio, canto XXXII) Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Racc. Muzz. 1124, Commedia, ed. Venezia, Filippo di Pietro (1478), incipit del canto primo del purgatorio; raro incunabolo della Commedia, unico in Emilia Romagna, appartenne al medico modenese Erminio Muzzarelli (1900-1974) ed entrò in Estense il 7 settembre 1970 per dono di Muzzarelli, insieme con la sua celebre collezione di interesse dantesco. Foto di Luca Bacciocchi Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 960, Commedia (Creta, 1409); da notare la miniatura a piena pagina (sec. XVIII?), raffigurante uno studiolo pieno di libri e di strumenti, in cui Dante, seduto al tavolo, è intento a scrivere l’inizio dell'Inferno; al foglio successivo, pagina miniata (sec. XVIII, di analogo tenore della precedente), a cornice sui quattro lati, policroma con oro, a bordi e tralci azzurri, con fiori e fogliami tra i quali sono collocati putti, sul lato destro un medaglione con l’immagine di una cetra, nell’angolo inferiore tracce dello stemma di casa Obizzi; le raccolte librarie di Tommaso Obizzi del Catajo pervennero nel 1803 all’arciduca Ferdinando, genero di Ercole III d’Este. Sarà Francesco IV d’Austria Este a far confluire la raccolta di codici obizziani alla Biblioteca Ducale Estense nel 1817. Foto di Luca Bacciocchi Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 960, Commedia (Creta, 1409); da notare la miniatura a piena pagina (sec. XVIII?), dettaglio. Foto di Luca Bacciocchi Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 474, Commedia (inizio sec. XV), incipit primo canto dell’inferno; da notare l’iniziale maggiore raffigurante Dante che tiene nella mano sinistra il suo libro; sul margine inferiore due figure femminili vestite di rosa e di azzurro sostengono lo stemma della famiglia Superbi di Ferrara che conferma la committenza del manoscritto in Emilia Romagna. Foto di Luca Bacciocchi Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 474, Commedia (inizio sec. XV). Foto di Luca Bacciocchi Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 1664, Commedia col commento di Iacomo della Lana (metà sec. XV), incipit primo canto dell’inferno; lo stemma è forse identificabile con quello della famiglia Castelli di Bologna; il manoscritto, appartenuto alla famiglia Baglioni di Firenze e al senatore Legnani di Bologna, arriva in dono alla Biblioteca Estense nel 1919 dalla marchesa Giulia Coccapani Imperiali. Foto di Luca Bacciocchi Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Commedia col commento di Benvenuto da Imola (1408), incipit del commento sull’inferno di Dante, dettaglio dell’iniziale maggiore policroma su fondo oro, raffigurante l’autore con libro chiuso in mano. Il manoscritto appartenne a Giovanni Battista Panetti (ca. 1439-1497), teologo, filosofo, architetto, traduttore e copista alla corte dei duchi d’Este, vicario generale dell’ordine dei carmelitani nel convento ferrarese di San Paolo. Foto di Luca Bacciocchi William Blake, Illustrazione per la Divina Commedia di Dante: Inferno, canto V, Il cerchio dei lussuriosi. Il vortice degli amanti Amos Nattini, Divina Commedia, Purgatorio, canto XXVIII. Dante incontra Matelda sulla riva del fiume Lete
Dante Estense Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. It. 474 = α. R.4.8 Emilia Romagna, sec. XV inizio c.91r (Purgatorio, canto XXXII)
Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Racc. Muzz. 1124, Commedia, ed. Venezia, Filippo di Pietro (1478), incipit del canto primo del purgatorio; raro incunabolo della Commedia, unico in Emilia Romagna, appartenne al medico modenese Erminio Muzzarelli (1900-1974) ed entrò in Estense il 7 settembre 1970 per dono di Muzzarelli, insieme con la sua celebre collezione di interesse dantesco. Foto di Luca Bacciocchi
Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 960, Commedia (Creta, 1409); da notare la miniatura a piena pagina (sec. XVIII?), raffigurante uno studiolo pieno di libri e di strumenti, in cui Dante, seduto al tavolo, è intento a scrivere l’inizio dell'Inferno; al foglio successivo, pagina miniata (sec. XVIII, di analogo tenore della precedente), a cornice sui quattro lati, policroma con oro, a bordi e tralci azzurri, con fiori e fogliami tra i quali sono collocati putti, sul lato destro un medaglione con l’immagine di una cetra, nell’angolo inferiore tracce dello stemma di casa Obizzi; le raccolte librarie di Tommaso Obizzi del Catajo pervennero nel 1803 all’arciduca Ferdinando, genero di Ercole III d’Este. Sarà Francesco IV d’Austria Este a far confluire la raccolta di codici obizziani alla Biblioteca Ducale Estense nel 1817. Foto di Luca Bacciocchi
Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 960, Commedia (Creta, 1409); da notare la miniatura a piena pagina (sec. XVIII?), dettaglio. Foto di Luca Bacciocchi
Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 474, Commedia (inizio sec. XV), incipit primo canto dell’inferno; da notare l’iniziale maggiore raffigurante Dante che tiene nella mano sinistra il suo libro; sul margine inferiore due figure femminili vestite di rosa e di azzurro sostengono lo stemma della famiglia Superbi di Ferrara che conferma la committenza del manoscritto in Emilia Romagna. Foto di Luca Bacciocchi
Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 474, Commedia (inizio sec. XV). Foto di Luca Bacciocchi
Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms. Ital. 1664, Commedia col commento di Iacomo della Lana (metà sec. XV), incipit primo canto dell’inferno; lo stemma è forse identificabile con quello della famiglia Castelli di Bologna; il manoscritto, appartenuto alla famiglia Baglioni di Firenze e al senatore Legnani di Bologna, arriva in dono alla Biblioteca Estense nel 1919 dalla marchesa Giulia Coccapani Imperiali. Foto di Luca Bacciocchi
Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Commedia col commento di Benvenuto da Imola (1408), incipit del commento sull’inferno di Dante, dettaglio dell’iniziale maggiore policroma su fondo oro, raffigurante l’autore con libro chiuso in mano. Il manoscritto appartenne a Giovanni Battista Panetti (ca. 1439-1497), teologo, filosofo, architetto, traduttore e copista alla corte dei duchi d’Este, vicario generale dell’ordine dei carmelitani nel convento ferrarese di San Paolo. Foto di Luca Bacciocchi
William Blake, Illustrazione per la Divina Commedia di Dante: Inferno, canto V, Il cerchio dei lussuriosi. Il vortice degli amanti
Amos Nattini, Divina Commedia, Purgatorio, canto XXVIII. Dante incontra Matelda sulla riva del fiume Lete