Luoghi e paesaggi della memoria
La Regione Emilia-Romagna aderisce a Liberation Route Italia - LRI, la rete che valorizza i percorsi e i luoghi storici in cui in Europa, tra il 1943 e il 1945, si è svolta l’azione degli Alleati, e che alimenta il progetto “Liberation Route Europe - Sentieri della Liberazione”, il sistema di itinerari con cui il Consiglio d'Europa connette luoghi, eventi e persone per riflettere sulla storia e sulle sue conseguenze e per narrarle in prospettiva transnazionale.
“Liberation Route Europe” è un percorso di pellegrinaggio contemporaneo, come Atrium Route, il Cammino di Santiago de Compostela o la Via Francigena, dove è possibile ripercorrere la storia visitando e vivendo i luoghi in cui sono accaduti avvenimenti memorabili, valorizzati dai segnavia Vectors of Memory, ideati dall’architetto Daniel Libeskind e volti a commemorare le persone, i luoghi e le storie del panorama europeo.
Insieme alla Regione Toscana e al Ministero dei Beni culturali, già soci attivi di LRI, la Regione si impegna a valorizzare e a promuovere i luoghi della Resistenza presenti in Emilia-Romagna, con particolare attenzione ai sentieri e ai cammini che si intersecano tra le tracce culturali postbelliche. Nel corso del 2025, in occasione dell’ottantesimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, verrà inaugurato il “Cammino Sant’Anna di Stazzema - Monte Sole”, un percorso di 180 chilometri che attraversa i territori di quattordici comuni e collega il versante appenninico toscano con quello emiliano.
Il percorso viene realizzato da Regione Emilia-Romagna e Regione Toscana insieme al Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema e al Comitato per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto, anch’essi soci di Liberation Route Italia. Lo studio di fattibilità presenta 11 tappe con partenza da Pietrasanta e proseguimento in direzione di Sant’Anna di Stazzema e Camaiore (Lucca). Da qui, sempre nel territorio lucchese, si passa a Fiano, nel comune di Pescaglia, e a Borgo a Mozzano, per arrivare a Bagni di Lucca e Vico Pancellorum. Si prosegue verso l’Appennino pistoiese, raggiungendo San Marcello - Piteglio, Sambuca e Pracchia, per entrare quindi in territorio bolognese da Porretta Terme, Riola e Grizzana Morandi, arrivando infine a Monte Sole, Marzabotto e Monzuno.
Nell’estate del 1944, con oltre 1.100 vittime civili, Sant’Anna di Stazzema e Monte Sole sono stati teatro di numerose stragi compiute dalla stessa divisione tedesca, la XVI SS. Ma anche altri territori toccati dal percorso hanno assistito alla violenza nazifascista: da Bagni di Lucca (16 vittime), a Piteglio (22 vittime), da Grizzana (39 vittime) a Savignano (9 vittime). Tutti luoghi che corrono lungo la Linea Gotica, intorno alla quale la guerra assunse il suo volto più totale e drammatico: battaglie partigiane, rastrellamenti fascisti, bombardamenti alleati e il passaggio di truppe di diverse nazionalità extraeuropee.
La promozione di una visione comune, l’educazione delle giovani generazioni alla conoscenza della storia e ai valori fondamentali della cittadinanza europea, la valorizzazione integrata dell'intero patrimonio culturale relativo alla Seconda Guerra Mondiale, e della sua memoria, disseminato sul territorio, offrono l’occasione di collaborare con diverse organizzazioni culturali come università, scuole, musei, biblioteche, archivi e associazioni locali, anche ai fini di un turismo culturale consapevole.
Mappe realizzate da Liberation Route Italia nell’ambito del progetto “Liberation Route Europe’s Trails in Italy”:
- “Lo sfondamento della Linea Gotica. Sulle orme dei sudafricani” (989.63 KB)
- “Da Pistoia a Marzabotto lungo la Porrettana” (1.08 MB)