La legge regionale 3/2016
L’Emilia-Romagna ha vissuto con particolare intensità le più drammatiche vicende della storia italiana nel corso del Novecento. Oltre agli eventi legati direttamente o indirettamente alle due guerre mondiali, alla dittatura fascista e nazifascista e alle esperienze di Resistenza che hanno portato alla Liberazione, il territorio regionale è stato teatro di importanti trasformazioni sociali, politiche e sindacali nonché il luogo in cui il terrorismo, attraverso le stragi, si è manifestato nella sua spietatezza e crudeltà.
I fatti accaduti hanno segnato profondamente la storia della comunità regionale, generando sia il sentimento di una doverosa memoria degli eventi vissuti, e spesso subìti, sia l’esigenza di tramandare, in particolar modo alle giovani generazioni, documenti e materiali utili alla ricerca e allo studio storico.
Obiettivo dell’azione regionale è quello di coltivare la memoria collettiva come una pratica di cittadinanza attiva, perché ricordare è una continua ricerca, un processo di crescita e di formazione della nostra identità, della nostra consapevolezza, del nostro essere cittadine e cittadini oggi.
La Regione Emilia-Romagna, unica in Italia, ha voluto riconoscere con la Legge n. 3/2016 l’importanza di questo lavoro, ed ogni anno sostiene e promuove la nascita e lo sviluppo di progetti e attività attraverso bandi e convenzioni.