RE-ORG: una metodica pionieristica per il riordino dei depositi museali

Il percorso di formazione, sperimentato e avviato in Italia dalla Regione Emilia-Romagna, è impostato su moduli teorico-pratici dedicati alla gestione del patrimonio culturale in deposito secondo il metodo ICCROM (International Centre for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property)

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ll deposito museale è uno spazio che afferisce al museo sia esso interno alla struttura museale o dislocato in zona limitrofa e nasce come luogo di conservazione, in cui gli oggetti vengono mantenuti in sicurezza nel tempo, ma non vengono esposti alla fruizione pubblica. Il deposito è anche il luogo in cui le opere vengono ricoverate in momenti di emergenza o di catastrofe ambientali. Da questo nascono la necessità e il dovere di conoscere, conservare, tutelare, valorizzare e comunicare anche il patrimonio attualmente stipato nei nostri depositi in spazi e secondo modalità adeguate. 

La validità del metodo RE-ORG si basa su un approccio scientifico utile ad aiutare coloro che lavorano con le collezioni per riorganizzare i depositi museali e si concentra sull’uso creativo e il riuso delle risorse esistenti nello spazio museale. RE-ORG offre il vantaggio di raggiungere obiettivi in tempi rapidi e con significativo contenimento dei costi, dimostrandosi strumento essenziale per migliorare i LUQ - Livelli Uniformi di Qualità e garantire una performance che permette di estrarre un oggetto in deposito in non più di 3 minuti con lo spostamento di non più di 3 oggetti.

Per promuovere la conservazione preventiva e la riqualificazione delle collezioni museali nei depositi delle istituzioni museali presenti sul territorio, nel 2020 la Regione Emilia-Romagna attraverso il Settore Patrimonio culturale, ha proposto su scala regionale il percorso formativo RE-ORG in collaborazione con ICCROM.

L’iniziativa prende spunto dalla presentazione in anteprima di RE-ORG a Matera, il 16 marzo 2019, nell’ambito della giornata di studi internazionale “L’essenziale è invisibile agli occhi”, promossa da ICOM Italia e incentrata sul tema dei depositi museali, fra problematiche organizzative e potenzialità. La sfida, successivamente, è stata raccolta dalla conferenza “I depositi museali: dalla organizzazione alla condivisione del patrimonio”, organizzata il 4 dicembre 2019 da Regione Emilia-Romagna, ICCROM, ICOM Italia e Mu.Sa. È nata così la prima edizione italiana di RE-ORG per l’Emilia-Romagna, impostata su una prima fase di formazione online e la secondo di sperimentazione sul campo, caratterizzato dal riordino effettivo di un deposito.

RE-ORG_foto-01_600x400.jpgIl percorso formativo è stato offerto alle realtà museali della regione attraverso una call a candidatura spontanea. Fra i musei che hanno fatto richiesta, sono state selezionate 10 realtà museali, con attenzione alla diversa titolarità, in un’ottica inclusiva orientata a integrare le professionalità presenti nei musei di ente locale, diocesani e privati, così da sviluppare competenze e linguaggi condivisi.
Il corso, articolato in 4 fasi, prevede attività formativa con lezioni frontali da remoto, attività di coinvolgimento al lavoro in squadra, redazione di un piano di riordino e sua applicazione finale sul campo, con messa in opera in uno dei musei partecipanti grazie ad attività in squadra e coinvolgimento di tutti i partecipanti.

La partecipazione al corso ha coinvolto due operatori per ogni realtà culturale selezionata, per un totale di 30 unità di personale partecipante.

Infografica RE-ORG (pdf2.59 MB)

Per informazioni


Laura Biagi
laura.biagi@regione.emilia-romagna.it

Beatrice Orsini
beatrice.orsini@regione.emilia-romagna.it

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ultima modifica 2024-06-20T12:56:19+02:00
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