Lo stand

Eccezionale figura di scienziato autodidatta, Zangheri (1889-1983) ha dedicato l'intera vita all'esclusiva esplorazione della sua terra, raccogliendo migliaia di reperti naturalistici e firmando oltre duecento pubblicazioni relative alla fauna, alla flora, alla vegetazione, alla micología, alla geografia fisica, alla paleontologia, alla geologia della Romagna.

Romagna di Zangheri

Le sue raccolte, frutto di cinquanta anni di paziente esplorazione sul campo, sono conservate nel "Museo di storia naturale della Romagna" che ha sede a Verona: un museo da lui progettato e realizzato fin nei minimi particolari.

A Zangheri si deve anche la realizzazione di un grande plastico (oltre 20 metri quadrati) che riproduce il territorio romagnolo in scala 1:25.000. Il plastico, concesso in prestito dal Museo di storia naturale di Verona, sarà sottoposto durante le giornate ferraresi a un restauro "in presa diretta" affidato alla ditta Kriterion s.n.c. di Bologna. Accanto al plastico sono esposte immagini del museo zangheriano realizzate da Riccardo Vlahov.

Successivamente il plastico verrà trasferito a Santa Sofia (Forlì) per essere esposto, insieme a fotografie e disegni originali, reperti naturalistici, libri, all'interno di una mostra dedicata al naturalista romagnolo, promossa dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in collaborazione con l'Istituto per i beni culturali, l'assessorato regionale all'ambiente e la Provincia di Forlì. La mostra resterà aperta dal 30 maggio fino alla fine del 1998.

Approfondimenti

Restauro '98 Salone Internazionale dell'Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali. - [S.l. : s.n, 1998?]. - 1 videocassetta (VHS) (ca. 4 min.) : color., sonoro

Convegni

Sono stati organizzati due convegni: Archeologia e ambiente e Restauro dei dipinti su tavola: i supporti

Archeologia e ambiente

Il convegno promosso dall'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, del Ministero per l'Ambiente, Ministero per l'Università e la Ricerca Scientifica e Tecnologica, del CNR, dell'Università degli Studi di Ferrara, dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria affronta le tematiche:

  • archeologia come storia del territorio e dell'ambiente:

1. 1 Per una archeologia della campagna italiana. Il territorio agricolo, parco urbano del futuro?

1.2 Il sistema delle acque fra archeologia e processi storici di lunga durata

1.3 Conservare e valorizzare a tema: i luoghi e gli itinerari della storia

1.4 Il recupero dell'ambiente antropizzato come fonte di conoscenza e come risorsa

1.5 Il ruolo dell'archeologia nella tutela ambientale

  • le grandi linee di intervento sui beni culturali

  • la musealizzazione del paesaggio antropico tra valorizzazione e gestione

11. 1 Parco naturale/parco culturale. Antitesi o integrazione?

11,2 Dall'ambiente al museo e dal museo all'ambiente: musei naturalistici, ecomusei, musei diffusi

11.3 1 siti archeologici all'aperto, musei senza museo. Problemi di conservazione e di presentazione

11.4 Parchi in rete e siti museali

11.5 Un'economia per i musei e i parchi: linee di sviluppo e strategie

11.6 Compiti e funzioni degli Enti locali nella progettazione e nella gestione di parchi e musei

  • archeologia e parchi

Saranno presentate e discusse esperienze di parchi archeologici e parchi tematici progettati e costituiti in ambito europeo ed extra-europeo. Gli interventi punteranno soprattutto ad illustrare gli aspetti gestionali, manageriali ed economici connessi con queste realizzazioni, ad analizzarne gli effetti sul territorio ed approfondire il problema del coinvolgimento delle comunità locali. È prevista la partecipazione di rappresentanti internazionali.

Per l'Italia verranno presi in esame gli aspetti di carattere giuridico e normativo connessi con la realizzazione di parchi archeologici.

Pubblicazione

Archeologia e ambiente, a cura di Fiamma Lenzi, Bologna 1999, pp. 637.

Restauro dei dipinti su tavola: i supporti

Giornata di studio organizzata dall'Istituto Beni Culturali in collaborazione con l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. L'iniziativa, di carattere prettamente tecnico, si rivolge a tutti i professionisti della conservazione, con particolare riguardo per coloro che sono impegnati in questo settore applicativo e si confrontano costantemente nel loro operare con i problemi legati ai supporti lignei.

L'incontro è aperto anche ai responsabili degli interventi di restauro e a quanti sotto diverso titolo hanno fra i propri compiti quelli collegati con la direzione tecnica dei lavori.

Pubblicazione

Restauro dei dipinti su tavola: i supporti, a cura di Luisa Masetti Bitelli, Fiesole (Fi) 1999, pp. 139.