Identitas. La cultura rivela è il nome scelto per la quinta edizione di "Tre Istituzioni e un Patrimonio", che prevede un articolato calendario con attività di restauro, studio, valorizzazione e rigenerazione del patrimonio e del suo contesto, e ancora l’organizzazione di conferenze con esperti, di eventi pubblici e di percorsi didattici per incentivare la partecipazione attiva di cittadini, scuole e comunità. Coinvolti in laboratori didattico-formativi oltre 80 studentesse e studenti dell’Accademia di Bologna, impegnati nel restaurare e valorizzare un bene culturale.

laboratorio di Design Grafico in Accademia

(nella foto: laboratorio di Design Grafico in Accademia)

Arte pubblica in cura: il complesso scultoreo del parco Pier Paolo Pasolini a Bologna

Oltre a Regione Emilia-Romagna e Accademia di Belle Arti di Bologna, il terzo partner coinvolto per questa quinta edizione è il Comune di Bologna e in particolare il Quartiere San Vitale e San Donato quali “titolari” del bene culturale, individuato in base a criteri di urgenza conservativa e di idoneità logistica e formativa: si tratta del complesso scultoreo di Nicola Zamboni che arreda il parco Pier Paolo Pasolini nel quartiere Pilastro della città di Bologna. Sono circa 200 figure umane a grandezza naturale, disposte dall’artista in una suggestiva sfilata attraverso l’intero parco fino a un teatro anch’esso arredato da quinte con figure in bassorilievo. Tutte le sculture del parco, realizzate negli anni Settanta in cemento e pietra di Vicenza, presentano le tipiche forme di degrado di opere che vivono all’aperto da 50 anni: si prospetta un significativo piano di lavori in loco di analisi conservativa e di interventi di carattere manutentivo. Altro aspetto interessante è il contesto urbano in cui si trova il complesso scultoreo: la grande struttura edilizia detta il Virgolone abbraccia il parco Pasolini con le sue sculture e rappresenta un unicum, una importante sperimentazione residenziale e artistica degli anni Settanta nel quartiere Pilastro che si presta a nuove riflessioni e a laboratori di inclusione e di educazione al patrimonio

sopralluogo degli studenti dell' Accademia di Belle Arti di Bologna presso il Parco Pierpaolo Pasolini

sopralluogo degli studenti dell' Accademia di Belle Arti di Bologna presso il Parco Pierpaolo Pasolini

(nelle foto: sopralluogo degli studenti dell' Accademia di Belle Arti di Bologna presso il Parco Pierpaolo Pasolini)

Le fasi

Identitas. La cultura rivela prevede la realizzazione di sei cantieri che andranno ad impegnare per tutto il 2025 gli oltre 80 studenti dei corsi di Restauro, Design grafico, Fotografia, Linguaggi del cinema e dell’audiovisivo e Comunicazione e didattica dell’arte, ai quali si aggiungono allievi e allieve delle scuole secondarie di primo grado che partecipano alle attività sul campo e agli eventi.
In particolare, è previsto un lavoro di conservazione e manutenzione con la redazione di Condition Report per le opere del complesso scultoreo, documento che consentirà alle amministrazioni di intervenire, con efficacia e nel tempo, sulle condizioni di degrado delle sculture che vivono all’aperto. Parallelamente alle azioni di recupero, si punterà sulla rigenerazione del difficile contesto in cui esse sono inserite con attività in loco che prevedono il coinvolgimento di cittadini e giovani e con la produzione di video e reportage fotografici e strumenti multimediali elaborati ad hoc di educazione e di “messa in valore” del patrimonio, oltre all’attività di naming e immagine coordinata del progetto.

sopralluogo degli studenti dell' Accademia di Belle Arti di Bologna presso il Parco Pierpaolo Pasolini

(nella foto: sopralluogo degli studenti dell' Accademia di Belle Arti di Bologna presso il Parco Pierpaolo Pasolini)

Le cifre

Per la realizzazione di questa edizione di “Tre Istituzioni e un Patrimonio”, la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto una convenzione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna che la impegna a coordinare tutte le fasi organizzative e a sostenere il progetto con un contributo complessivo di 20 mila euro a favore dell’Accademia.
Il programma operativo biennale è ideato e promosso da oltre un decennio dalla Regione Emilia-Romagna e sviluppato ogni due anni d’intesa con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, con il coordinamento di Antonella Salvi (Regione Emilia-Romagna) e Camilla Roversi Monaco (Accademia di Belle Arti di Bologna).

proposte di identità visiva del progetto

(proposte di identità visiva del progetto)

La squadra operativa

Sviluppo e coordinamento

Antonella Salvi, Funzionario del Settore Patrimonio culturale, Regione Emilia-Romagna
antonella.salvi@regione.emilia-romagna.it

Camilla Roversi Monaco, Docente alla Scuola di Restauro dell’Accademia di Belle Arti di Bologna camilla.roversimonaco@ababo.it

Le Istituzioni e i referenti in partnership

I Sei Cantieri operativi e i Corsi dell’Accademia coinvolti per la realizzazione 

L’edizione coincide con l’anno accademico 2024-2025. Il progetto è molto articolato per l’ampia partnership e per la varietà di attività che impegnano oltre ottanta studenti dei corsi accademici.

Contatti

Antonella Salvi
Settore Patrimonio culturale
Accademia delle Belle Arti di Bologna

 Irene Guzman, Annalisa Asti 

Comune di Bologna

Grazietta Demaria

Comune di Bologna

Luca Zanelli

Quartiere San Donato e San Vitale

Grazietta Demaria