Cimitero dell’Osservanza di Faenza - foto Andrea Scardova

Il cimitero più illustre di Faenza, nel Ravennate, deve il nome al monastero dell’Osservanza, inaugurato nel 1444 in un complesso che già da due secoli, appena fuori da Porta Montanara, era consacrato alla vita monastica.
Sottratti ai religiosi dalle soppressioni napoleoniche, il monastero e la chiesa dedicata a san Girolamo vengono acquistati da un privato e da questi ceduti al Comune, che dal 1816 li trasforma in sepolcreto.
Circa mezzo secolo dopo, gli architetti Pietro Tomba e Costantino Galli reinterpretano in chiave neoclassica gli spazi della chiesa, aggiungendo il porticato di ingresso a emiciclo. Tra le tombe monumentali, numerose quelle firmate da artisti di vaglia, tra cui Felice Giani, Lucio Fontana e Domenico Rambelli.

# Cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna riconosciuti dalla legge regionale 21/2022

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