Cimitero di Guastalla

Cimitero di Guastalla - foto Andrea Scardova

Il cimitero di Guastalla, inaugurato nel 1816, utilizzava ciò che era rimasto in piedi del convento dei cappuccini voluto nel 1590 dal duca Ferrante II Gonzaga. La struttura, svuotata della sua funzione religiosa dalle soppressioni napoleoniche e distrutta quasi per intero, venne acquistata dal municipio e destinata a luogo di sepoltura per la sua distanza dalle mura urbane.
Gli spazi originari furono ampliati intorno al 1840 dall’architetto Giovanni Pavarani, con l’aggiunta del porticato che delimita il grande campo centrale. Sulle tombe monumentali si possono ammirare le opere scultoree di artisti di pregio attivi tra Ottocento e Novecento: da Alceo Dossena a Davide Venturi.

# Cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna riconosciuti dalla legge regionale 21/2022


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ultima modifica 2024-07-19T10:46:20+02:00
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