Cimiteri monumentali e storici

Il riconoscimento

Requisiti minimi obbligatori, procedure per la candidatura, opportunità e vantaggi per i siti cimiteriali riconosciuti dalla legge regionale 21/2022

Cimitero San Cataldo di Modena - foto di Maria Lucia Lusetti e Paolo-Tedeschi (Wiki Loves Monuments 2013) - CC BY-SACon la legge regionale 15 dicembre 2022 numero 21 “Riconoscimento e valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici” la Regione Emilia-Romagna intende individuare, tra i siti cimiteriali presenti sul territorio, quelli che risultano significativi in quanto parte integrante del patrimonio culturale regionale.

L’obiettivo è salvaguardare e valorizzare questi siti, intesi come strumento di coesione e di crescita per le comunità di riferimento e per tutti i visitatori, nel contesto dei principi stabiliti dalla “Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società” (Convenzione di Faro) e nel quadro di attuazione della legge regionale 24 marzo 2000 numero 18 “Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali”.

Per candidarsi al riconoscimento da parte della Regione Emilia-Romagna, la legge 21/2022 prevede innanzitutto che i siti cimiteriali presentino le condizioni di rilevanza previste dalla “Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale” (articolo 1) e dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (Decreto legislativo 22 gennaio 2004 numero 42, articolo 10, comma 1).

Per i siti cimiteriali che rientrano in questa categoria la legge individua inoltre alcuni requisiti minimi obbligatori

  • presenza di edifici e monumenti di rilevanza storico-artistica e valenza storico-culturale di luogo della memoria collettiva;
  • svolgimento di attività volte alla conoscenza del luogo;
  • apertura al pubblico: per i comuni con più di 15.000 abitanti, almeno 150 giorni all’anno, anche non continuativi e su appuntamento; per i comuni con meno di 15.000 abitanti, almeno 75 giorni all’anno, anche non continuativi e su appuntamento;
  • gestione economica e finanziaria rappresentata mediante apposita documentazione contabile, contenente le voci di entrata e di spesa, distinte tra spese di funzionamento ordinario e spese per la valorizzazione e promozione delle attività, con presentazione di una relazione annuale sulle attività svolte. 


L’appartenenza alla rete dei “Cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna” consente alle strutture riconosciute di aumentare la loro visibilità a livello nazionale e internazionale, attraverso un apposito percorso culturale-turistico caratterizzato da segnaletica e logo dedicati, e mediante pubblicazioni multimediali curate dal Settore Patrimonio culturale della Regione.

I luoghi collegati dalla rete potranno avere accesso a finanziamenti regionali per progetti di restauro e conservazione delle strutture architettoniche, decorative e monumentali dei siti, e per iniziative di valorizzazione che puntino a rafforzare la conoscenza del sito cimiteriale nel suo insieme, nei rapporti con la comunità e nelle sue emergenze storico-artistiche.

Potranno quindi essere finanziate attività di catalogazione e studio del patrimonio, mostre e programmi culturali, progetti digitali e multimediali, di inclusione interculturale, progetti residenziali per artisti e ricercatori, di accoglienza scolastica e di educazione storica e culturale. Il personale coinvolto nella gestione e valorizzazione dei cimiteri monumentali dell’Emilia-Romagna potrà inoltre avere accesso a percorsi di formazione dedicati.

Legge regionale 15 dicembre 2022, numero 21 “Riconoscimento e valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici della regione Emilia-Romagna”

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