La Regione deve acquisire dai beneficiari e caricare su ReGiS anche tutte le fatture ed i bonifici relativi alle spese “ulteriori” rispetto a quelle che si chiede di finanziare con fondi PNRR. Ciò consente alla medesima di verificare, tra l’altro, che il beneficiario abbia effettivamente sostenuto spese per l’importo complessivo programmato e dunque riceva il contributo nella misura dovuta.

Nei documenti giustificativi relativi a tali spese “ulteriori” dovrà emergere il collegamento al progetto, attraverso il riferimento al CUP, ma - non potendo essere rendicontata - non dovrà essere inserita l’indicazione che l’operazione è finanziata con fondi PNRR.

Per sostenere le spese “ulteriori” rispetto a quelle finanziate dal PNRR il beneficiario potrà ricorrere ad altri fondi/bonus ma non ad altri fondi europei, integrando, quest’ultima situazione, una ipotesi che la Commissione Europea qualifica come doppio finanziamento (sul punto v. la “double funding note” della CE del 6 febbraio 2023).