FAQ - Domande frequenti relative alla rendicontazione

A fronte di alcune domande di saldo si pone il dubbio sul livello di significatività / adeguatezza dell'impegno assunto dai beneficiari, in relazione alla fruizione pubblica, specie laddove l'apertura al pubblico del bene (nel caso di specie una chiesetta di montagna) sia prevista soltanto per pochi giorni durante l'anno.

Nell'esecuzione dei lavori si sono verificati imprevisti che hanno comportato l'effettuazione di lavorazioni non inserite nel computo metrico ma che comunque si trovano all'interno della macrovoce "spese per l'esecuzione dei lavori" e non comportano variazione della spesa. Tali spese possono essere comunque rendicontate?

Un beneficiario ha presentato domanda di contributo in qualità di persona fisica e successivamente ha aperto un codice ATECO agricolo, includendo il bene nel fascicolo aziendale della ditta individuale. Come deve essere inquadrato il contributo? Il beneficiario è sempre il medesimo soggetto ma cambia la natura giuridica (prima persona fisica e adesso ditta individuale) del proprietario del bene. L'intervento è ancora finanziabile?

La dichiarazione sulla titolarità effettiva deve riguardare anche gli esecutori dei lavori ed prestatori di servizi?

L'allegato relativo alla dichiarazione sulla titolarità effettiva deve essere compilato qualunque sia titolo che il destinatario del contributo vanta sul bene (comodato, proprietà, ecc)?

La dichiarazione sulla titolarità effettiva deve essere resa da tutte le tipologie di percettori del contributo (persone fisiche, imprese, parrocchie, fondazioni)?

Nel caso ci sia una particolare convenienza e/o opportunità dovuta alle conoscenze specialistiche, è possibile avvalersi di professionisti o di esecutori dei lavori e/o prestatori di servizi che abbiano un rapporto di parentela diretto con il beneficiario, se viene opportunamente dimostrata la convenienza economica?

Nel caso in cui il beneficiario abbia rapporti di parentela con l’impresa esecutrice dei lavori come occorre superare il conflitto di interesse? Deve essere segnalato con apposito modulo?

Nel caso in cui il beneficiario abbia rapporti di parentela con il progettista o Direttore dei Lavori come occorre comportarsi per superare il conflitto di interesse? Deve essere segnalato con apposito modulo?

Nei contratti per l’esecuzione dell’intervento deve essere riportata la specifica clausola sul rispetto del DNSH e quale il contenuto specifico da inserire?

Un beneficiario, che sta attuando un intervento che prevede il recupero di muretti a secco unitamente alla realizzazione di un impianto di raccolta delle acque e fitodepurazione, ha compilato la scheda DNSH n. 5. Si chiede se per l’intervento riguardante i muretti a secco debba essere compilata la checklist n. 2 o la checklist n. 5 e se per l’impianto di fitodepurazione occorra compilare anche la checklist 24.

Un beneficiario ha iniziato un intervento che prevede sia il ripristino di muretti a secco sia il recupero di manufatti per la regimentazione e l’accumulo delle acque, sia sorgive che meteoriche (utilizzo di cisterna e pozzo preesistenti). Si chiede quali checklist debbano essere utilizzate.

E’ possibile dare in locazione il bene soggetto a contributo al termine dei lavori ma entro i 5 anni previsti dall’avviso e dall’atto d’obblighi?

Tra i documenti giustificativi di spesa possono rientrare anche le ricevute per prestazioni occasionali come le prestazione professionali?

Sono ammissibili le spese effettuate dal beneficiario per l'acquisto di beni presso esercizi commerciali?

Qual è la procedura di erogazione delle spese sostenute?

Si configura una violazione dell’art.4 comma 7 dell’Avviso pubblico se il beneficiario eredita un altro bene già finanziato?

In caso di decesso del beneficiario già firmatario dell’Atto d’obblighi, al quale non sia stato ancora erogato il contributo, gli eredi possono stipulare con un terzo un contratto avente ad oggetto il trasferimento della proprietà del bene ammesso a finanziamento, con la condizione di mantenere la destinazione d’uso per almeno 5 anni successivi alla conclusione amministrativa e contabile dell’operazione finanziata?

In caso di recente decesso di un beneficiario che ha sottoscritto nei tempi stabiliti l’atto d’obblighi, stante la difficoltà degli eredi a definire la successione in tempo utile a garantire il termine ultimo previsto nell’atto d’obblighi per l’avvio dei lavori, rimanendo il bene in una situazione di comproprietà, occorre richiedere un atto notarile di costituzione di mandato di rappresentanza, rilasciato dagli aventi titolo ed accettato da uno dei comproprietari che, in accordo, si assumerebbe gli impegni e obblighi derivanti dall’atto d’obblighi?

In caso di decesso del proponente, deve essere stipulato un nuovo atto d’obblighi con il subentrante oppure è sufficiente un'integrazione?