Racconti di pietra
Motore dell’esperienza è stato il desiderio, da parte delle scuole, di aprirsi al museo per costruire un percorso in cui utilizzare il territorio come risorsa educativa. Il museo, a sua volta, ha interpretato questa esigenza come una nuova opportunità di dialogo con il mondo scolastico e un’occasione per mostrare ai ragazzi come le scienze della terra siano in stretta relazione con il patrimonio di un determinato luogo.
Quali attività sono state svolte per portare a termine il progetto?
L’esperienza si è articolata in momenti organizzativi, percorsi tematici formativi, esperienze laboratoriali, sopralluoghi, esplorazioni e processi valutativi. Il museo ha curato le visite alla propria struttura e gli incontri formativi sull’evoluzione geologico-ambientale del territorio modenese, mettendo a disposizione le sue competenze insieme al patrimonio di collezioni, documenti e mappe. Gli approfondimenti tematici tenuti dagli esperti hanno descritto il patrimonio urbano di ciascuna città esaminata, mettendo a confronto il punto di vista scientifico con quello umanistico.
Dal museo al territorio, passando per la scuola: è stato questo il percorso seguito dai ragazzi; dalla “costruzione dei saperi”, con incontri al museo e sul territorio, alla “elaborazione dei saperi” realizzata a scuola, per finire con la “trasmissione dei saperi” dagli studenti al pubblico, sperimentata nei percorsi al museo e nei centri storici di Modena, Sassuolo e Finale Emilia.
Quali prodotti o iniziative sono stati realizzati, e come?
La voce narrante degli studenti ha accompagnato le visite di un pubblico variegato di cittadini e di coetanei in occasione di sei eventi, due per ogni sede, organizzati tra aprile e maggio del 2013. A supporto del percorso di visita è stato realizzato un pieghevole con la mappa dell’itinerario di ciascuna città e una breve descrizione delle tappe. Gli studenti di Finale Emilia hanno realizzato un plastico del Castello della cittadina per raccontare la bellezza di un patrimonio che il terremoto ha ferito. Il Museo “Gemma 1786” ha promosso una mappa emozionale on line per raccogliere i pensieri e i ricordi suscitati nei visitatori dalla percezione dei luoghi visitati. Un ebook, realizzato da Memo-Comune di Modena, raccoglierà la documentazione completa del progetto.
L’organizzazione del calendario di iniziative in programma ha richiesto un continuo coordinamento tra le parti interessate. La ricerca delle risorse necessarie alla realizzazione del progetto è stata rivolta alle istituzioni partner e a sponsor privati attenti alla vita culturale e sociale del loro territorio. Numerosi sono stati le collaborazioni e i contributi di esperti forniti a titolo gratuito.
Scuola: Liceo scientifico “Wiligelmo” di Modena
Museo: Museo universitario “Gemma 1786” di Modena
Altri partner: Liceo classico “Ludovico Antonio Muratori” di Modena; Istituto tecnico commerciale e per geometri “Alberto Baggi” di Sassuolo; Istituto professionale di stato per i servizi commerciali e turistici “Elsa Morante” di Sassuolo; Liceo scientifico “Morando Morandi” di Finale Emilia; Dipartimento di scienze chimiche e geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Museo civico d’arte di Modena; Assessorato alla cultura e all’istruzione della Provincia di Modena; Multicentro educativo “Sergio Neri”; Assessorato all’istruzione del Comune di Modena; Comune di Finale Emilia; Comune di Sassuolo; Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia; System spa, Fiorano Modenese; Associazione “Voice Off”
Classi coinvolte: 14 classi di liceo + 3 classi di istituto tecnico + 2 classi di istituto professionale
Studenti coinvolti: 149 alunni
Web: www.gemma.unimore.it
Email: museo.gemma1786@unimore.it