Luce, materia e colore
Martedì 11 ottobre 2022, nello spazio Ex Fornace di Milano, l’Associazione Museo Guerrino Tramonti di Faenza presenta al pubblico la mostra antologica dedicata al pittore, ceramista e scultore a distanza di trenta anni dalla sua scomparsa. “Luce, materia e colore. Guerrino Tramonti a Milano nel trentennale della scomparsa”, a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni, espone una selezione di opere rappresentativa dei quattro periodi fondamentali della carriera artistica del maestro faentino, con sculture realizzate in terracotta, ceramiche e dipinti a olio su tela o faesite.
Guerrino Tramonti, nato a Faenza il 30 giugno 1915, si forma alla scuola comunale di disegno industriale e plastica “Tommaso Minardi” e poi nella Regia Scuola di Ceramica di Faenza, dove impara a conoscere i colori dal maestro faentino Anselmo Bucci, e dove lo scultore Domenico Rambelli diventa punto di riferimento per il suo futuro artistico. Inizia a esporre dall’età di quindici anni, approdando negli ambienti artistico-culturali della capitale negli anni Quaranta. Nel 1951 inaugura il suo studio in via Tolosano a Faenza. Fino agli anni Cinquanta rimane sodale dell’ambiente romano più qualificato, con personalità come Libero De Libero, Leonardo Sinisgalli, il principe Massimo e l’editore d’arte De Luca, che nel 1956 pubblica la sua monografia nella collana “Artisti d’oggi”.
Tramonti ha sempre condotto la sua ricerca creativa da autodidatta, fuori dai canoni accademici, allargando i suoi orizzonti dalla scultura alla pittura oltre che alla ceramica, all’architettura e a varie forme di arti applicate, collegando sempre le espressioni più alte dell’arte al quotidiano, in linea con il clima di “sintesi delle arti” dell’epoca. Muore il 17 ottobre 1992 a Faenza, dove oggi, grazie alla Fondazione istituita a suo nome, è attivo il Museo Guerrino Tramonti, uno dei luoghi interessati dalla legge regionale 2/2022 sulle “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”.
Accanto ai lavori a tutto tondo, sculture in terracotta smaltata e dipinta risalenti agli anni Trenta e Quaranta realizzate nel clima novecentesco della ripresa archeologizzante, in mostra si possono ammirare i rivestimenti a lustro e le maioliche a grossi spessori di smalti con decorazioni e forme di gusto “primitivo” risalenti al secondo dopoguerra. Il percorso espositivo prosegue con i grandi dischi decorativi invetriati con craquelure degli anni Cinquanta, tra cui spiccano le geometriche nature morte, con una nuova figurazione sulla linea dalle iconografie del Neo Cubismo, Astrattismo e Primitivismo, fino ad arrivare alle raffinate ceramiche che richiamano l’arte orientale di Cina, Corea e Giappone, vissute con il purismo formale del design molto in voga fra gli anni Sessanta e Settanta in Europa: una essenzialità che ha portato Tramonti a scegliere il grès, materia orientale i cui risultati non dipendono soltanto dalla cottura a elevata temperatura, ma anche dall’impasto.
“Luce, materia e colore. Guerrino Tramonti a Milano nel trentennale della scomparsa” è la prima di una serie di iniziative che si svolgeranno a Milano, in Italia e all’estero incentrate sulla figura di Guerrino Tramonti e sulla sua produzione artistica. Il progetto espositivo è realizzato con il patrocinio della Regione Lombardia, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Milano - Municipio 6, del Comune di Faenza, dell’AICC - Associazione italiana città della ceramica e del MIC - Museo internazionale delle ceramiche di Faenza, in collaborazione con MADE4ART - Comunicazione e servizi per l’arte e la cultura.
L’esposizione sarà aperta al pubblico dall’11 ottobre all’1 novembre 2022, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17, il sabato e la domenica dalle ore 11 alle 19. Inaugurazione alla presenza delle autorità: lunedì 17 ottobre alle ore 18.
Tutte le informazioni:
Museo Guerrino Tramonti