Convegni
Archeologia del museo. I caratteri originali del museo e la sua documentazione storica fra conservazione e comunicazione
Processi sempre più rapidi di trasformazione e di attualizzazione del museo e dei suoi servizi culturali, difficilmente controllabili negli effetti a lungo termine, stanno ormai troppo spesso attenuando l'attenzione sul fatto che in molti casi si tratta di organismi viventi dalla storia molto lunga, talora secolare, e molto sedimentata. In quanto tali, essi costituiscono un vero e proprio palinsesto di linguaggi museografici, una testimonianza preziosa dell'avvicendarsi delle "forme" e degli "usi" culturali, sociali e perfino economici dell'entità museo e del suo patrimonio.
A questi fenomeni non sembrano sfuggire neppure i musei nati o rifondati negli ultimi 40-50 anni. Sino ad ieri considerati espressione di moderne concezioni museografiche, essi rischiano forse più di altre realtà maggiormente consolidate in termini storici, di cadere sotto i colpi del rinnovamento e della sostituzione senza lasciare alcuna traccia di sé e di ciò che hanno rappresentato nel loro tempo e per il loro pubblico.
L'incontro si propone di verificare, attraverso lo scambio di idee e la presentazione di casi concreti, se e come sia possibile preservare, recuperare e comunicare al pubblico, senza venir meno alle istanze di modernizzazione, il "vissuto" del museo nella sua cifra stilistica e architettonica, negli aspetti espositivi e nei criteri di allestimento via via adottati, nella straordinaria mole di materiali documentari e didattici prodotti nel corso del tempo, trasformando il passato in una opportunità ulteriore di conoscenza che può rappresentare una vera risorsa aggiuntiva rispetto alle potenzialità che i beni musealizzati già in sé racchiudono.
Il museo per oggi e per domani dovrebbe dunque anche essere - come l'uomo del Petrarca - un soggetto simulante retroque prospiciens, dovrebbe cioè imparare a guardare avanti, senza trascurare di volgersi nello stesso tempo all'indietro.
Strutturato in tre sessioni il convegno propone: un confronto tra i diversi orientamenti assunti dalla moderna museografia in Italia e in altri paesi europei; una rassegna dei più significativi progetti di rinnovamento e di aggiornamento museale; iniziative di sviluppo dei programmi e dei servizi per il pubblico dei musei emiliano-romagnoli.
Pubblicazione
Archeologia del Museo. I caratteri originali del museo e la sua documentazione storica fra conservazione e comunicazione, a cura di Fiamma Lenzi con la collaborazione di Manuela Bertolini
Conservazione e valorizzazione dei cimiteri ebraici in Europa
(553.83 KB)In Emilia-Romagna i cimiteri ebraici ancora esistenti sono diciannove, per la maggior parte risalenti al XVIII-XIX secolo, addirittura più antichi nel caso di Ferrara e Finale Emilia. Il tema del recupero e della conservazione di questi siti è urgente e molto sentito dalle istituzioni ebraiche italiane ed europee, ma soprattutto dalle realtà minori che più di altre hanno la necessità di poter contare su adeguati modelli di riferimento. La necessità di mettere a confronto le diverse esigenze conservative ha spinto il Museo Ebraico di Bologna - membro tra l'altro dell'Association of European Jewish Museum - e l'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna ad organizzare questo Convegno internazionale, il primo a porre problemi su questa materia. La giornata si articolerà principalmente in due momenti: il primo volto alla conoscenza e alla valorizzazione di questo specifico patrimonio, che vedrà l'avvicendarsi al tavolo dei relatori del rabbino capo della Comunità di Ferrara e rappresentanti di istituzioni museali ebraiche italiane ed europee e di comunità custodi di un antico ed ingente patrimonio culturale. Parteciperanno, infatti, i musei ebraici di Atene, Parigi e alcune Comunità ebraiche italiane. Nella seconda parte della giornata sarà dato spazio al confronto ed alla discussione sulle più idonee metodologie per il restauro e la conservazione di questi luoghi nel rispetto e nell'osservanza delle norme religiose ebraiche e delle esperienze d'in tervento finora svolte. Concluderà la giornata una tavola rotonda dal titolo "modalità di intervento sulle lapidi cimiteriali ebraiche. Porteranno il loro contributo i tecnici dei musei ebraici di Praga e di Francoforte, restauratori, tecnici dell'ICCROM.
Il convegno sarà accompagnato da una mostra fotografica, allestita in uno spazio adiacente, dal titolo "I cimiteri ebraici in Emilia-Romagna. Immagini per un percorso di conservazione e valorizzazione", curata da Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri, catalogo Edizioni De Luca, Roma.
Pubblicazioni
Le sinagoghe in Emilia-Romagna: immagini per un percorso storico di conservazione e valorizzazione, a cura di Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri, Roma, De Luca, 2003
Cimiteri ebraici in Emilia-Romagna, Catalogo della Mostra, Roma, De Luca, 2002
Cultura ebraica in Emilia Romagna / a cura di Simonetta M. Bondoni e Giulio Busi ; con testi di Simonetta M. Bondoni ... [et al.]. - Rimini : Luisè, 1987. 706 p. : ill. ; 28 cm. ((In testa al front. : Istituto per i beni culturali della Regione Emilia Romagna
Conservare il Novecento: oltre le carte
Strutturato in due sessioni e promosso dal Servizio di Soprintendenza regionale per i beni librari e documentari dell'IBC in collaborazione con l'Associazione italiana biblioteche (AIB) e l'Istituto centrale di patologia del libro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con l'intento di proseguire la riflessione dedicata al contemporaneo. Riguardo alla documentazione archivistica, il Novecento si è chiuso con un'eredità voluminosa e soprattutto la tecnologia ne ha rivoluzionato il supporto. La prima parte del Convegno - intitolata "Dalla carta al digitale" - ha affrontato la transizione tra la gestione di archivi cartaceo del passato e la progettazione di archivi digitali per l'attuale produzione di documenti informatici. La seconda parte - "La conservazione degli oggetti digitali" - ha cercato appunto di delineare gli scenari dello sviluppo di archivi informatici.
Pubblicazione
Conservare il novecento: oltre le carte : Convegno nazionale, Ferrara, Salone internazionale dell'arte del restauro e della conservazione dei beni culturali e ambientali, 5 aprile 2002 : atti (consultabili on line)
Il futuro dei castelli. Dalla conoscenza al recupero
Tavola rotonda
L'interesse rinnovato per i castelli nasce da motivazioni diverse ed esige che vengano chiarite ragioni storiche e radici profonde di manifestazioni che attribuiscono a questo tema un crescente significato simbolico. Una seria analisi delle fonti storiche serve poi per meglio orientare gli interventi necessari al recupero scientifico e fisico di testimonianze di primaria importanza.
Per la valorizzazione efficace e duratura dei castelli si ritiene dunque di dover canalizzare questo interesse sia verso percorsi organizzati e fruibili, sia verso azioni fondate su solide basi e discipline. A questa esigenza rispondono le iniziative promosse in occasione del Salone del Restauro: una tavola rotonda ed una mostra. La tavola rotonda Il futuro dei castelli. Dalla conoscenza al recupero affronta attraverso l'esemplificazione di iniziative in corso il dibattito sui possibili interventi di riqualificazione e di analisi preventiva, nella consapevolezza che il recupero dei castelli richiede di individuare nuove funzionalità compatibili con le strutture originarie e di esaminare criticamente la stratificazione di interventi succedutisi in epoche diverse. In questa occasione le esperienze in Emilia-Romagna si confrontano con metodologie applicate in ambito nazionale ed europeo.