Giovani per il Territorio. La cultura che cura: online il catalogo dei progetti
E' online la pubblicazione digitale della V edizione del bando rivolto alle Associazioni giovanili "Giovani per il Territorio: la cultura che cura edizione 2020".
La pubblicazione ha l’obiettivo di far conoscere buone pratiche di cura e valorizzazione dei beni culturali e ambientali in un periodo di restrizioni sociali, di necessari cambiamenti nella vita di comunità che non ci devono far dimenticare quanto sia importante avere cura di noi stessi e del territorio in cui viviamo.
Si tratta di una edizione del bando particolare, svoltasi in piena pandemia, che ha visto impegnate le 9 associazioni vincitrici in azioni innovative di conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Con loro e insieme a loro il contributo formativo del gruppo di mentoring che ha seguito passo dopo passo l'evoluzione dei progetti.
Il volume, esito finale del bando, è a cura di Lorenza Bolelli e Claudia Olivi - Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, con la collaborazione dell’Associazione “Amigdala”.
Come scrive Cristina Ambrosini, responsabile del Settore Patrimonio culturale, nell'introduzione al catalogo: "I progetti raccontano la capacità dei giovani di cogliere l’essenza del valore collettivo insito nei beni sui quali hanno deciso di spendersi, non da soli, per lasciare un segno tangibile del loro impegno; i progetti rispecchiano la disponibilità dei giovani a vivere autenticamente l’incontro con il patrimonio culturale partendo dai luoghi frequentati nella quotidianità ma – grazie all’esperienza fatta - ora ritrovati sotto una nuova luce che li rende ai loro occhi densi di memorie e per questo degni di un futuro che non può che passare attraverso le nostre mani. Alle schede è affidato il compito di fissare per tutti gli ingredienti fondamentali di questi straordinari progetti, dall’ideazione alla realizzazione e ai risultati attesi. Pagina dopo pagina emerge la mappa dei soggetti che sono entrati in campo (enti pubblici, istituzioni, associazioni, comitati, fondazioni, istituti scolastici, università), condividendo le finalità del bando e impegnandosi per il raggiungimento degli obiettivi dei singoli progetti; prendono corpo le caratteristiche peculiari delle aree territoriali in cui i progetti sono stati realizzati; si fissano le emozioni e l’entusiasmo che passa dalle immagini a documentare gli sforzi e la tenacia dei protagonisti nel credere in ciò che si sta compiendo. Una testimonianza tanto significativa quanto preziosa è contenuta nel volume: la prova convincente che il coinvolgimento della società civile in graduale crescita di consapevolezza nella partecipazione attiva alla gestione del patrimonio culturale è un processo avviato e destinato a portare ancora buoni frutti nei prossimi anni."
Volume "Giovani per il Territorio. La cultura che cura" (9.6 MB)