giovedì,  4 agosto 2022

Storie di Fili

Allo CSAC di Parma le opere inedite di Claudia Losi, Paola Mattioli e Sissi, ispirate ad alcune importanti collezioni del territorio parmense e in parte realizzate in collaborazione con alcune aziende tessili del territorio

Gli spazi dell’Abbazia di Valserena, sede dello CSAC – Centro Studi e Archivio dell’Università di Parma, ospitano fino al 25 settembre 2022 "Storie di Fili", mostra conclusiva di un progetto di ricerca iniziato nel 2020, a cura di Francesca Zanella e Valentina Rossi, che ha visto coinvolte le artiste Claudia Losi, Paola Mattioli e Sissi nella creazione di opere inedite. 
Partendo dal concetto di abito, inteso come oggetto e come progetto, lo CSAC, capofila del progetto, ha invitato le tre artiste a confrontarsi con il patrimonio dello CSAC e di altri musei partner come i Musei dell’Università di Parma, nello specifico l’Orto Botanico e il Museo di Storia Naturale, e la Fondazione Museo Glauco Lombardi.

In occasione della mostra, Sissi espone per la prima volta la serie di disegni Vestirsi nel tempo, realizzati appositamente per la pubblicazione Abitolario: esistenza enciclopedica dell’abito nel verso linguisticato (Il Poligrafo, 2021), nata nell’ambito di Storie di Fili. Nella prima fase del progetto biennale, Sissi aveva già prodotto – in collaborazione con le aziende Equipage e Maglificio Nuova Ester del Gruppo Imprese Artigiane di Parma e con Parmamoda – tre abiti scultura, esposti nel 2021 a Palazzo Pigorini nella sezione “Corpi e processi” della mostra dello CSAC Design! Oggetti, processi, esperienze.

La pratica artistica di Claudia Losi parte dall’osservazione dell’ambiente, naturale e antropizzato, indaga la relazione profonda tra narrazione collettiva e immaginario attraverso progetti pluridisciplinari e di collaborazione. In questo caso, l’artista ha focalizzato la sua ricerca sul fondo dello CSAC di Bruno Munari, elaborando una serie di opere che sono state completate dall’incontro con i ragazzi e le ragazze della Cooperativa Eidè, in occasione di un workshop presso l’Orto Botanico dell’Università di Parma. In mostra sei grandi opere dal titolo Pelle di bosco (2022), realizzate in collaborazione con il Maglificio Nuova Ester, che, come fronde di alberi, si calano nello spazio dell’Abbazia cistercense di Valserena.

La fotografa Paola Mattioli ha invece lavorato trasversalmente, catturando con la sua Hasselblad le “storie di fili” che scorrevano tra i diversi patrimoni dello CSAC e delle istituzioni partner. L’idea di filo, nel progetto fotografico di Mattioli, viene declinata in differenti forme: dal filo reale, quello utilizzato per tessere e creare indumenti, al filo figurato, concettuale, che ripercorre i tesori custoditi all’interno degli archivi CSAC, della Fondazione Museo Glauco Lombardi e del Museo di Storia naturale dell’Università di Parma. Il risultato sono trenta scatti inediti che, lungo il percorso espositivo della mostra, rivelano la complessità e la ricchezza di tali patrimoni.

Parallelamente alla mostra, nel percorso recentemente inaugurato l’Archivio dal vivo, che si snoda all’interno dell’Abbazia di Valserena ridisegnando completamente gli ambienti dell’archivio CSAC, sono esposti alcuni documenti progettuali tratti dai fondi da cui le artiste hanno tratto ispirazione, in particolare quelli di Walter Albini, Archizoom Associati, Atelier Farani, Gabriele Basilico, Brunetta, Cioni Carpi, Carla Cerati, Mario Cresci, Sorelle Fontana, Cinzia Ruggeri, Mimmo Jodice, Krizia, Dorothea Lange, Eva Marisaldi, Moschino, Bruno Munari, Marcello Nizzoli, Man Ray, Sartoria Farani, Ettore jr. Sottsass, Luigi Veronesi.

Orari di apertura: mercoledì, giovedì, venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 19. Fino al 25 settembre 2022.
Sito web: www.csacparma.it

 

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