Dear Maestro
“Dear Maestro Toscanini”: così iniziano molte delle oltre 2.000 lettere inviate dai radioascoltatori americani al celebre direttore d’orchestra italiano in occasione del suo ultimo concerto con la New York Philharmonic Symphony Orchestra, che si tenne il 29 aprile 1936, e così si intitola il progetto che a esse dedicano il Comune di Parma e il complesso museale della Casa della Musica, di cui fa parte il Museo Casa natale di Arturo Toscanini, protagonista dell’iniziativa.
Avviato di recente grazie al contributo messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna sulla base della legge 2/2022, il progetto prevede l’inventariazione e la digitalizzazione dell’intero corpus di lettere, che verranno rese disponibili per la consultazione online su Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna e che saranno il fulcro delle iniziative di valorizzazione in programma nel 2025.
Arturo Toscanini inizia a trasmettere per radio i concerti con la New York Philharmonic Orchestra nel 1931, abituando gli ascoltatori di tutta America all’appuntamento della domenica pomeriggio con i suoi straordinari concerti. Nei sei album che raccolgono le missive ci sono molti autografi importanti, tra cui quelli del poeta Edgar Lee Masters e dello storico Gaetano Salvemini, ma tra i mittenti ci sono anche personalità di spicco della musica, della politica, della scienza e dell’arte.
Si va dagli architetti alle cantanti, dai businessmen alle donne impegnate in ambito politico e sociale, dai presidenti di organizzazioni nazionali ai bambini che sognano un futuro da musicista: un vero e proprio spaccato dell’America degli anni Trenta del Novecento, dove tra le righe e i ringraziamenti rivolti al Maestro emergono spesso elementi della vita privata di ammiratori e ammiratrici.
L’edificio in cui ha sede la casa museo è lo stesso in cui Toscanini è nato il 25 marzo del 1867. Riaperto nel 2007 e riconosciuto nel 2023 con il marchio “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”, mantiene inalterate le caratteristiche e l’atmosfera della dimora natale, raccontando, stanza per stanza, i vari aspetti della vita e dell’opera del Maestro. Lo scorso anno, grazie ai fondi della legge regionale 2/2022, sono state realizzate una guida a fumetti e un’applicazione che permette una visita più inclusiva e accessibile.