Il Fondo Arfelli

L'archivio Arfelli è stato acquistato nel gennaio 1997 dal Comune di Bertinoro in collaborazione con la Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna.
Depositato nella locale biblioteca della cittadina romagnola, il materiale acquisito testimonia essenzialmente il laboratorio di uno scrittore la cui produzione letteraria si è esplicitata dagli anni 1945-'46 (nell'archivio si conservano le prime traduzioni dai classici greci e gli articoli del suo esordio letterario su quotidiani e riviste) fino a pochi giorni prima della morte.
Di particolare interesse è la documentazione relativa ai suoi due romanzi, I superflui e La quinta generazione: del primo si conservano il dattiloscritto della penultima stesura con l'aggiunta di vari fogli manoscritti, il dattiloscritto definitivo con non poche varianti affiancate, la corrispondenza editoriale e i contratti; del secondo romanzo si è in possesso sia della stesura definitiva con integrazioni manoscritte sia della redazione precedente arricchita da molti fogli dattiloscritti e manoscritti.
Di straordinario interesse è poi il cospicuo nucleo di autografi inediti che testimoniano dei tentativi di Dante Arfelli di riprendere, dopo che fin dagli anni '60 una grave nevrosi lo aveva costretto all'isolamento, la sua attività letteraria: sono da segnalare i numerosi taccuini, i racconti e le tante poesie.
Completano l'archivio più redazioni di un testo teatrale inedito, la corrispondenza, la rassegna stampa estera e italiana e la raccolta di fotografie riguardante momenti della vita letteraria e privata dello scrittore.

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ultima modifica 2012-04-19T15:19:00+02:00
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