venerdì,  7 aprile 2023

Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi

A Bologna palazzo Pallavicini ospita una mostra sul fantastico mondo dei mostri del folklore giapponese, all'origine dei manga e di celebri cartoni animati. Un viaggio "immersivo" attraverso più di 200 opere e tante sorprese. Dal 7 aprile al 23 luglio 2023

Se siete amanti dei manga e dei cartoni animati giapponesi che dalla fine degli anni Settanta del Novecento hanno invaso la Tv dei ragazzi non potete perdere la mostra in corso fino al 23 luglio 2023 a Palazzo Pallavicini a Bologna. E' un viaggio davvero affascinante nella cultura e nel folklore giapponese del XVIII e XIX secolo con più di 200 opere, tra stampe antiche, abiti, armi tradizionali e armature samurai, una straordinaria collezione di netsuke - piccole sculture usate come fermaglio -  che ci introducono nel fantastico mondo dei mostri della tradizione nipponica.

Le leggende giapponesi, sin dalle origini, quando ancora venivano tramandate oralmente, sono popolate da mostri e spiriti. La parola "yokai" indica complessivamente tutte queste creature, ma anche la sensazione di paura e di stupore di fronte ad un evento straordinario, spiegabile solo presupponendo una presenza non umana. Nel periodo Edo (1603-1868) queste leggende acquistano valore letterario e i mostri che vi compaiono cominciano ad essere raffigurati da artisti famosi, come il maestro Hokusai, e i maestri della scuola Utagawa, tra cui Hiroshige, Kunisada e Kuniyoshi, fino all'ultimo maestro della scuola dell'Ukyo-e, Yoshitoshi

Nelle loro opere ritroviamo i Kodama, spiriti delle piante, gli Omukade (centopiedi giganti e velenosi), gli immensi Kaiju (bestie solitamente provenienti dal mare), gli Oogumo (ragni delle caverne dalle dimensioni di vitelli che prosciugano i dormienti), i Bakeneko (gatti mannari a due code), i Gama (rospi vampiri); o ancora i Bakemono, mostri mutaforma per nascita, all'origine dei Pokemon, le Jorogumo (avvenenti donne cherivelano alle vittime la loro reale natura di enormi ragni), e le Kitsune (sensuali donne volpi); i Tanuki, simpatici tassi trasformisti; i Kappa, esseri acquatici, che importunano le natanti (ne vedrete una riproduzione 3D all'ingresso della mostra); le Ningyo, sirene giapponesi la cui carne profumatissima può donare agli uomini giovinezza o morte atroce; Okiku, fantasma inconsolabile...

Sentire le loro fantastiche storie, che una voce narrante racconta lungo il percorso espositivo, è scoprire  un mondo per noi occidentali ancora avvolto nel mistero, ma che presenta tratti familiari. A partire dagli anni Cinquanta ha ispirato la letteratura e il cinema, i manga, gli anime e i videogiochi, basti pensare a Godzilla, ai Pokemon mutaforma appunto, alle creature create ad arte dal maestro Miyazaki o ai giganti antropofaci di “Attack of Titans”. Fino all'oggi, con la serie di tavole dell'illustratrice Marga "Blackbanshee" Biazzi che reinterpreta in chiave contemporanea un racconto e un mostro della tradizione.
Altra sorpresa è la stanza del "Rituale delle 100 candele", dove si rivive un antico rito samurai. Si tratta di una prova di coraggio che invitava i samurai a riunirsi in una stanza illuminata appunto dalla luce di cento candele. Ognuno di loro doveva raccontare ai compagni una storia popolata di yokai, con l’obiettivo di testare il loro coraggio spaventandoli a morte. Al termine della storia, chi l'aveva narrata doveva alzarsi, spegnere la candela di una lanterna, prendere uno specchio e specchiarvisi nell'angolo più lontano dagli altri: l'oscurarsi progressivo della stanza accompagnava la narrazione di racconti sempre più spaventosi e carichi di suspense.
Allo stesso modo i visitatori faranno il loro ingresso in una stanza totalmente buia, illuminata soltanto dalla fioca luce di cento candele che proietteranno sui loro volti rosse ombre tremolanti. Le candele si spengono poi una ad una, accompagnate dalla voce roca del fantasma di un vecchio samurai, morto dopo essere impazzito per aver incontrato un vero mostruoso yokai nella notte.

La mostra, curata da Paolo Linetti e prodotta da Vertigo Syndrome, è accompagnata da un catalogo d'arte Skira, e da tanti eventi collaterali, tra cui conferenze, incontri e uno show dedicato alla vita di Hokusai, a 260 anni dalla nascita, che si terrà all'Arena del Sole di Bologna il 30 giugno e il 1 luglio 2023, con quattro repliche.

Per tutte le informazioni: 
https://www.palazzopallavicini.com/yokai/



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ultima modifica 2023-04-07T10:25:15+02:00
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