mercoledì,  29 novembre 2023

Mario Sironi. Solennità e tormento

A Modena la Galleria BPER Banca ospita quaranta opere di uno dei maestri del primo Novecento. Fino al 4 febbraio 2024

L'esposizione, in corso alla Galleria BPER di Modena, intende mettere in luce la grandiosità pittorica e grafica di di Mario Sironi (Sassari, 1885 - Milano, 1961), maestro assoluto del primo Novecento che ha saputo rappresentare i tormenti dell’uomo in un’epoca tragica e travagliata come quella del Ventennio. La mostra occupa integralmente gli spazi espositivi della Galleria a partire dall’ingresso, dove il visitatore si imbatte in una sorta di incipit: una litografia del 1926 raffigurante il manifesto della prima mostra del gruppo Novecento Italiano fondato da Margherita Sarfatti, di cui Sironi fu protagonista, e uno studio del logo del movimento realizzato dall’artista con la tecnica del collage nello stesso anno.

Segue un corpus di circa 40 opere, tra cui un nucleo di lavori che viene presentato per la prima volta fuori dalla Sardegna in questo contesto, datati tra il 1926 e il 1958 e appartenenti a una ricca raccolta sironiana donata dalla compagna dell’artista Mimì Costa al Banco di Sardegna - Gruppo BPER Banca. A questo, si aggiungono importanti opere provenienti da prestigiose collezioni private, dall’Associazione Mario Sironi e dall’Archivio Mario Sironi. Tra le opere in mostra spicca il grande dipinto Allegoria del lavoro, studio preparatorio di un affresco oggi distrutto proposto con grande successo nel 1933 alla V Triennale di Milano.

Il percorso espositivo, a cura di  Daniela Ferraririunisce opere rappresentative delle attività che caratterizzano l’esperienza artistica di Sironi, come l’arte pubblica e la pittura murale, la scenografica, la pittura da cavalletto, l’illustrazione, il disegno e il collage. Allo stesso tempo, la selezione presenta le principali tematiche che si possono riscontrare nella produzione dell’artista, come la figura umana, con l’olio su tela dal titolo Figure del 1930 della Collezione BPER Banca, da cui è tratta l'immagine guida della mostra. Non mancano le nature morte con lavori come la celebre Natura morta con tazza blu della Collezione Augusto e Francesca Giovanardi, in cui Sironi dimostra di guardare non soltanto al passato, ma anche ai suoi contemporanei, e le composizioni con una tempera su carta del 1956 denominata Personaggio e alcuni esempi delle sue Moltiplicazioni, paesaggi o scene con figure organizzati in settori, assecondando una tendenza multicentrica che aveva caratterizzato l’impianto architettonico di molte decorazioni murali. Gli apprezzati paesaggi urbanisono presenti con opere emblematiche come Il gasometro (1943), Periferia con aereo (1918) e Porto, paesaggio urbano e figura (1920), per realizzare i quali spesso ricorreva alla tecnica del collage. I lavori preparatori su supporti occasionali sono rappresentati da opere come il Mosè su carta di giornale del 1933, è noto infatti come Sironi disegnasse su ogni supporto a sua disposizione, dalle buste ai retri puliti delle lettere, fino ai fogli dei quotidiani. A tutti questi capolavori, si aggiungono opere dedicate all’illustrazione come il Manifesto dell’Ausstellung Italienische Maler di Zurigo del 1927. Proseguendo nel percorso, si trovano i bozzetti e gli studi per le decorazioni che, raggruppati su un’unica parete, costruiscono un effetto wunderkammer e conducono al culmine della mostra, dove la monumentale Allegoria del lavoro (1932-1933), uno dei principali esempi del suo impegno nella produzione di opere di destinazione pubblica, campeggia sulla parete di fondo.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Sagep Editori, contenente i saggi critici firmati da Daniela Ferrari, curatrice della mostra, e da Fabio Benzi, tra i massimi esperti dell’opera sironiana, insieme alla documentazione iconografica delle opere esposte.

Il catalogo è un volano di solidarietà: i visitatori potranno richiederlo con un’offerta a partire da 2 euro (tramite pos) e al temine della mostra l’intero ricavato, insieme al contributo di BPER Banca, verrà devoluto alla Fondazione Dynamo Camp ETS (Ente del Terzo Settore). Dynamo Camp opera per il diritto alla felicità di bambini e ragazzi con gravi patologie e delle loro famiglie, offrendo in modo gratuito attività di Terapia Ricreativa con l’obiettivo dello svago e del divertimento ma anche e soprattutto di stimolare le capacità dei bambini, di rinnovarne la fiducia e la speranza.

La mostra, a ingresso libero e gratuito, è visitabile da venerdì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00, alla Galleria BPER Banca (Via Scudari 9, 41121, Modena). Fino al 4 febbraio 2024

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ultima modifica 2023-11-29T15:33:57+02:00
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