mercoledì,  8 marzo 2023

Le cose preziose. L’ostinata ricerca di Beatrice Alemagna

A Bologna palazzo Paltroni ospita la prima monografica dedicata a Beatrice Alemagna, la più grande autrice italiana contemporanea di picture book. In mostra oltre 200 opere fino al 26 aprile 2023

Bologna dedicata un tributo alla scrittrice e illustratrice Beatrice Alemagna, nata sotto le due Torri nel 1973 e ora residente a Parigi, dove ha lavorato per un decennio al Centre Pompidou. Artista di fama internazionale, è considerata la più grande autrice italiana contemporanea di picture book. 

Palazzo Paltroni (Via delle Donzelle 2) ospita fino al 26 aprile un'esposizione, realizzata insieme ad Alemagna dopo un meticoloso lavoro di ricerca, che presenta oltre 200 opere dell’artista ripercorrendone l’intera carriera, con un significativo corpus di materiali inediti – schizzi, bozzetti, grandi disegni e taccuini - dove il flusso creativo dell’autrice prende la sua prima forma dando modo ai i visitatori di entrare per la prima volta, letteralmente, nella “officina” Alemagna.

Alemagna ha illustrato grandi firme della letteratura per l’infanzia e per adulti, da Guillaume Apollinaire ad Aldous Huxley, da Gianni Rodari ad Astrid Lindgren, da David Almond fino alla recente interpretazione de Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, ma è soprattutto come autrice completa che è stata accolta da un pubblico vastissimo, di “piccoli” e di “grandi”. Questo successo interessa latitudini e mercati lontanissimi, da quello europeo a quello statunitense fino ad arrivare alla Corea, ed è costellato di premi e riconoscimenti.
Il segreto è nella sensibilità che l’autrice ha nel guardare prima, e rappresentare poi, l’infanzia, sentita sempre come altra, dotata di una “sua” precisa natura che a volte può diventare ostacolo e quasi una condanna (La bambina di vetro), altre volte esplode in una grottesca fisicità (Che cos’è un bambino), altre volte ancora diventa energia che ridà vitalità al mondo (Il disastrossimo disastro di Harold Snipperpott). Questa antenna nel cogliere le espressioni, i corpi, i desideri di bambini e bambine ha portato al recente Al parco, bello e dolente nel mostrare un’infanzia ostinata a giocare, anche nel vuoto drammatico dei lockdown degli scorsi anni. Proprio questo libro, realizzato a quattro mani con la scrittrice svedese Sara Stridsberg, le è valso un premio ideato appositamente da Bologna Children’s Book Fair: The Extraordinary Award for an Extraordinary Artist il titolo del riconoscimento speciale allo straordinario talento di un’illustratrice che "ha saputo offrire una prova stupefacente di come l’arte possa dare rappresentazione a un intero periodo di crisi globale, quale la prolungata emergenza pandemica, attraverso uno stile allo stesso tempo poetico e illuminante, e senza alcuna retorica".

Il percorso espositivo non segue un ordine cronologico ma si concentra sui nodi più profondi della poetica dell’artista, del suo narrare per parole e immagini, fino a Addio Biancaneve, uno degli ultimi lavori, dove Alemagna si spinge audacemente verso la pittura, raccontando la fiaba che tutti conosciamo dal punto di vista della matrigna e soprattutto forzando le immagini verso una violenza espressionista e una dissoluzione quasi organica delle forme davvero inedita e assolutamente coraggiosa. 

Ad accompagnare la mostra Alfabeto Alemagna, un prezioso volume monografico  inserito nella collana Topi Saggi edita da Topipittori: non semplicemente un catalogo ma un vero e proprio saggio monografico diviso in 22 voci – dalla A di Animali alla I di Identità alla T di Teatro.

La mostra, curata da da Hamelin con il sostegno di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e in collaborazione con la Fiera del Libro per Ragazzi, è a ingresso libero.

Per informazioni:
https://www.fondazionedelmonte.it/category/progetti/mostre/

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ultima modifica 2023-03-15T18:22:40+02:00
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