mercoledì,  22 novembre 2023

In arte, Milva

Al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna i mille volti della cantante e attrice Ilva Maria Biolcati, in arte Milva (1939-2021). Dal 23 novembre 2023 al 4 febbraio 2024

Era il 13 gennaio 2022 quando fu formalizzata la donazione all'Università di Bologna del lascito della cantante e attrice Ilva Maria Biolcati, in arte Milva (1939-2021) da parte della figlia, Martina Corgnati. Depositati alla Biblioteca delle Arti (sede di via Barberia), i materiali,  pervenuti in sessantuno casse contenenti fotografie, la discografia, i nastri, i progetti, i carteggi, la rassegna stampa, i manifesti,  i premi e i riconoscimenti, compresi i dischi d’oro che ha ricevuto nel corso della sua carriera, sono stati oggetto di un approfondito intervento di catalogazione e inventariazione, realizzato in collaborazione con il Polo bolognese SBN e l'Area Biblioteche e Archivi del Settore Patrimonio culturale - Regione Emilia-Romagna. In particolare l'inventario, consultabile online in Archivi ER, restituisce la visione complessiva dell'Archivio Milva e costituisce un comune punto di accesso a documenti e materiali descritti negli specifici sistemi informativi opportunamente collegati. 

La mostra
Dal 23 novembre 2023 il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna presenta per la prima volta parte di questo lascito in una mostra, a cura di Anna Maria Lorusso e Lucio Spaziante, che racconta la vita, le arti e il mondo di Milva, protagonista assoluta di oltre cinquant'anni di storia italiana.
Dalla provincia ferrarese di Goro fino a uno dei templi del teatro italiano (il Piccolo Teatro di Milano), passando per Parigi, la Germania, la Grecia, il Giappone, Milva ha lasciato un segno nel mondo dello spettacolo e del costume, in molteplici generi. È stata a Sanremo; è stata sulle copertine dei rotocalchi; ma ha anche lavorato con Luciano Berio; è stata (come “Milva la rossa”) emblema della canzone politica impegnata; ha recuperato la tradizione popolare e, al contempo, ha interpretato le canzoni di Vangelis, compositore di colonne sonore e musica elettronica; è stata protagonista degli spettacoli Strehler e interprete d’elezione di molte canzoni di Battiato…
Tutti questi volti, tutte queste Arti di Milva sono raccontati nelle tre stanze del percorso di visita, accompagnati da una playlist musicale intitolata "In arte, Milva", come la mostra, scaricabile sul proprio device. 
Nella Stanza 1 è presentato un racconto visivo di Milva: delle varie identità ed etichette attribuitele nel tempo all’artista (Pantera di Goro, Piaf italiana, Lady Brecht, Milva la Rossa…), fino alla sua posterità, in qualche modo rappresentata dal francobollo che le è stato dedicato, e che è stato annullato a Goro il 18 novembre 2022.
Nella Stanza 2, vengono presentati i vari “mondi” artistici di Milva: anzitutto quella della musica (pop, musica “colta”, popolare) e quello del teatro, ma anche mondi frequentati con minor continuità, come quello televisivo e quello cinematografico. Per quel che riguarda l’ambito "Musica", sarà presentata una selezione di copertine di dischi rappresentativa delle diverse anime incarnate da Milva: - il Festival di Sanremo e la canzone pop - la canzone impegnata e storico-politica - le collaborazioni musicali celebri (Morricone, Jannacci).
Fondamentale l’area legata al "Teatro": il fondo presenta molti materiali (locandine, programmi di sala, poster): fotografie che documentano la collaborazione con Strehler; interessanti copioni e partiture, annotati con indicazioni manoscritte su pronuncia, prosodia. È presente anche l’ambito delle commedie musicali, come la collaborazione con Gino Bramieri, nonché gli ambiti della televisione e del cinema. Per quanto riguarda la televisione (dove è stata ampiamente presente in: Canzoni alla finestra, Cantatutto, Milva Club, Senza rete, Teatro 10, Palcoscenico, Ak Paradise etc) se ne dà conto attraverso ritagli di rassegna stampa, che ne raccontano la percezione e l’impatto, cioè la sua immagine pubblica. Per quanto riguarda il cinema, sono esposti alcuni poster e alcune foto: La bellezza di Ippolita (1962) di Giancarlo Zagni, D’amore si muore (1972) di Carlo Carunchio. Nella sala infine viene esposta una selezione dei premi ricevuti, dal Telegatto a uno dei diversi Dischi d’oro ricevuti, a premi meno “pop” ma non meno importanti, come il Premio Piazzolla o il Premio Unesco, insieme alle medaglie a Cavaliere delle arti.
Nella Stanza 3, si vuole rendere conto della dimensione internazionale dell’artista, assumendo due focus principali: uno sull’Europa (con Germania, Francia e Grecia) e uno sul Giappone, con locandine, dischi, classifiche, biglietti di estimatori illustri, da Sarkozy al Ministro della Cultura francese. Questi Paesi non sono certo i soli in cui Milva sia stata accolta e portata in trionfo; si tratta solo di una selezione curatoriale.
In questa stanza internazionale uno spazio particolare viene dedicato all’Opera da tre soldi di Brecht, nella regia di Strehler per il Piccolo Teatro. Poche opere hanno avuto, infatti, una risonanza internazionale come questa (di cui si presenteranno degli esempi di rassegna stampa internazionali). La mostra presenta in esclusiva, su concessione e prestito del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa (e su approvazione delle Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia), l’abito di scena di Jenny delle Spelonche, protagonista della pièce – una delle figure più iconiche di Milva. Intorno a questo abito viene ricostruito un piccolo caleidoscopio di oggetti e copioni annotati da Milva, foto e programmi.
Tutti i materiali esposti provengono dal lascito donato all’Università di Bologna, tranne l'eccezionale prestito messo a disposizione dal Piccolo Teatro di Milano-Teatri d’Europa.
Il catalogo della mostra è pubblicato da Silvana Editoriale.

Informazioni:
In arte, Milva
23 novembre 2023 - 4 febbraio 2024
Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna (Strada Maggiore 34)
Orari e visite guidate:
Sito web Museo internazionale e biblioteca della musica
Sito web Università di Bologna 

Archivio Milva
L'Archivio Milva verrà aperto agli studiosi al termine della mostra. Catalogo e inventario sono invece accessibili da subito:
 > Archivio Milva – Gli strumenti di ricerca (Biblioteca delle Arti, Università di Bologna)
 > Archivi ER – Scheda conservatore Biblioteca delle Arti - Sezione di Musica e Spettacolo. Dipartimento delle Arti, Università di Bologna

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ultima modifica 2024-02-29T15:40:17+02:00
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