giovedì,  30 marzo 2023

Ilario Fioravanti. Epifanie del dolore e della gioia

A Bologna in Santa Maria della Vita l'arte del cesenate Ilario Fioravanti, scultore, architetto e intellettuale, si confronta con il Compianto sul Cristo morto di Niccolò dall’Arca. Fino al al 25 settembre 2023

Bologna celebra l'artista cesenate Ilario Fioravanti, inserendosi  nel più ampio progetto "1922-2022 - Fioravanti 100!” che dallo scorso anno propone un calendario di eventi diffusi in occasione del centenario della nascita. 
La mostra, frutto della collaborazione tra Genus Bononiae e Il Vicolo - Sezione Arte di Cesena, è curata dall’architetto Marisa Zattini, fondatrice di Il Vicolo. Una scelta non casuale quella del complesso bolognese che ospita il Compianto sul Cristo morto di Niccolò dall’Arca: il percorso espositivo, che si sviluppa nelle sale dell’Oratorio e del Museo adiacenti alla Chiesa di Santa Maria della vita, apre un dialogo tra il capolavoro quattrocentesco e il Compianto realizzato da Fioravanti nel 1985, uno dei tre che egli plasmò nel corso della sua carriera, abitualmente ospitato dalla Chiesa del Suffragio di Longiano e qui esposto per l'occasione. Un compianto “tradizionale”, che nella sua produzione si affianca a quello “laico” delle Putaske (esposto ora a Faenza nella chiesa sconsacrata di Santa Maria dell'Angelo) le donne di strada che circondano la figura del Cristo morto, simbolo di uguaglianza e rispetto sacro per ogni creatura, e a quello delle Maddalene, radunate attorno al Cristo modellato nell’estate del 2007.
Il Compianto del 1985 è allestito nell’Oratorio assieme alle quattro Maddalene (1982) e ad alcune gigantografie di disegni preparatori selezionati dai diari dell’artista. Nella sala precedente, una selezione di opere dal tema sacro introduce al corpus della mostra: una Via Crucis (1982) inedita, in terracotta ingobbiata e incisa, proveniente dalla Collezione di S.E. il Vescovo di Cesena Douglas Regattieri e, a completamento, Il bacio di Giuda (1995), La Veronica (1989), Il miracolo del pane e dei pesci (2003) ed Effeta (2003).
Si tratta di un universo immaginifico frutto di un’esperienza feconda; sono tutte “epifanie” in terracotta policroma in cui il tema del sacro e del profano, del terreno e dello spirituale, dell’umano e del divino si incontrano nel significativo evento cristiano, reinterpretato in chiave contemporanea imprimendo nella materia il realismo delle emozioni e i sentimenti del dolore e della gioia. Esistenze e figure che raccontano, con solenne compostezza ed intensa e silenziosa compartecipazione, un momento colmo di sofferenza, singolare e collettiva, in contrapposizione con la dinamica partecipazione emotiva che fuoriesce dall’opera di Niccolò dell’Arca.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue, edito da Il Vicolo Editore che contiene, oltre all’insieme delle opere esposte, anche un ricco repertorio di immagini dedicate al Compianto di Niccolò dell’Arca e testi critici dedicati a Fioravanti e al suo lavoro. Le immagini di Andrea Samaritani restituiscono la bellezza e l’intensità delle opere oggetto della mostra e quella dell’impianto scultoreo del Compianto quattrocentesco. Del fotografo Gian Paolo Senni sono invece le immagini relative alle opere collocate nella sede espositiva. 

Per tutte le informazioni:
Ilario Fioravanti. Epifanie del dolore e della gioia
Nell’ambito di 1922~2022 “Fioravanti 100!” Dal 29 marzo 2023 al 25 settembre 2023 Complesso di Santa Maria della Vita, via Clavature, 8, Bologna Ingresso 7€, ridotto 5€
https://genusbononiae.it/mostre/ilario-fioravanti-epifanie-del-dolore-e-della-gioia/


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ultima modifica 2023-03-30T10:56:44+02:00
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