giovedì,  26 ottobre 2023

Bertozzi & Casoni. Tranche de vie

A Imola una grande mostra celebra il duo artistico coinvolgendo tutti i musei pubblici imolesi: Palazzo Tozzoni, Museo San Domenico e Rocca Sforzesca. Dal 28 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024

Le opere del duo artistico Bertozzi & Casoni, nato come società fondata nel 1980 a Imola da Giampaolo Bertozzi (1957) e da Stefano Dal Monte Casoni (1961-2023), invadono pacificamente la loro città con un grande progetto espositivo diffuso nei tre musei pubblici: Palazzo Tozzoni, Museo San Domenico e Rocca Sforzesca. Un legame con la città consolidato già nel 2022 con la donazione a Imola Musei di un gruppo particolarmente significativo di opere, ora collocate nel percorso permanente del Museo San Domenico, tra le quali spicca la monumentale scultura “Scegli il paradiso” (1997). 

Curata da Diego Galizzi, direttore di Imola Musei, la mostra è organizzata dal Comune di Imola – Imola Musei, grazie al supporto di diversi soggetti locali tra i quali la Cooperativa Ceramica di Imola, partner principale del progetto.

Il cuore del progetto espositivo – che si sviluppa in tre distinte sezioni ognuna in uno dei musei imolesi – si svolge nei sontuosi saloni di Palazzo Tozzoni (“Tranche de vie”), dimora nobiliare che sin dagli anni settanta è entrata a par parte, completa di tutti gli arredi, del patrimonio pubblico della città e che oggi è una interessantissima casa-museo aperta al pubblico. Qui più di trenta opere di Bertozzi & Casoni dialogano con gli ambienti e le suppellettili originali del palazzo, in un percorso di evocazione e riattualizzazione della vita quotidiana dei conti Tozzoni attraverso le spiazzanti trovate creative del duo artistico. E' qui ben rappresentato l’ultimo ventennio della loro attività e per le quali sono noti in tutto il mondo: le variegate forme di vanitas, gli accumuli di scarti della vita quotidiana, le pile di ossa, le impreviste irruzioni di animali spesso rappresentati come beffardi reduci che si ergono sulle reliquie della nostra società consumistica.

In nuce” è invece il titolo della sezione allestita nel quadriportico del Museo San Domenico, che contrariamente a quella di Palazzo Tozzoni è un percorso tutto improntato alla narrazione. Una mostra inedita, che per la prima volta vuole raccontare – in un certo senso – Bertozzi & Casoni prima di Bertozzi & Casoni, prima cioè che la messa a punto di quel linguaggio così originale e di rottura che oggi caratterizza inequivocabilmente il duo imolese facesse erompere la loro proposta artistica in qualcosa di più ampio e universalmente riconosciuto. Ricca di una sessantina di pezzi, la mostra mette in luce le ricerche e le fasi espressive degli artisti a partire dai primi anni Ottanta fino all’incirca alla metà degli anni Novanta. Punto d’approdo della mostra è la svolta degli anni 1997-98, a cui Bertozzi & Casoni giungono con opere che si fanno via via più monumentali e aperte a materiali nuovi e a lavorazioni più complesse. Lavoro emblematico di questo passaggio a una nuova fase è “Scegli il paradiso” (1997), opera piena di significati simbolici; collocata nelle collezioni permanenti del museo al piano superiore, la monumentale Madonna col tosaerba nel giardino del Paradiso si offre ai visitatori come chiusura ideale della mostra e anticipazione di una nuova avventura creativa. 

Se la sezione della mostra allestita a Palazzo Tozzoni rappresenta il cuore del progetto espositivo, l’istallazione alla Rocca SforzescaLa morte dell’eros” assume senza dubbio il valore di un punto culminante dal punto di vista visivo e emotivo.
Sotto la secolare volta in mattoni della torre sud-est della rocca, immerso in un’atmosfera spoglia e austera, si consuma il suicidio di Eros, raffigurato dagli artisti in forma di fauno, emblema della pulsione erotica. “La morte dell’eros” rappresenta uno dei progetti più lunghi e travagliati di Bertozzi & Casoni. Concepita già nel 2000, l’opera ha rappresentato per anni una vera sfida inventiva e tecnica per gli artisti, cui si è speso soprattutto uno dei due componenti del sodalizio artistico, Stefano Dal Monte Casoni, recentemente scomparso.

Per tutte le informazioni:
Sito web Imola Musei - Tranche de vie

 

Azioni sul documento

ultima modifica 2024-02-13T10:12:30+02:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina