venerdì,  3 novembre 2023

Al Museo Diocesano di Imola una nuova collezione di rare ceramiche artistiche faentine del secondo Ottocento

Donate da un collezionista imolese, le 14 opere entrano a far parte del percorso museale in una sezione interamente dedicata alla ceramica

Al Museo Diocesano di Imola nuovo allestimento della Galleria dei ritratti con un’importante collezione di ceramiche artistiche del secondo Ottocento, un corpus di quattordici rare opere, in buona parte di grandi dimensioni, donate al Museo da un collezionista imolese. Dal 2015 la Galleria dei ritratti ha cessato di essere il contenuto della raccolta di oreficerie sacre del Museo per poter ospitare, nelle sue teche, mostre temporanee; con questa preziosa donazione la Galleria torna ad essere una sala monotematica, interamente dedicata ad una delle più interessanti espressioni delle arti decorative: la ceramica.
Una collezione di questo tipo, già di per sé di grande rilievo artistico, assume una valenza ancor più significativa nella città di Imola, il cui territorio, insieme con la vicina Faenza, vanta una plurisecolare tradizione ceramica. In questo contesto museale, inoltre, il percorso delle ceramiche faentine, ora qui permanentemente ospitato, è in soluzione di continuità con la collezione di ceramiche artistiche imolesi di pari epoca esposte dal 2020 nella piccola sala che succede la Galleria dei ritratti. A collegare le due collezioni è l’unica opera non in maiolica del corpus, una porcellana di manifattura toscana realizzata per il Kedivè d’Egitto nel secondo Ottocento, le cui forme nascono dalla mente di Gaetano Lodi (1830-1886), primo direttore della Sezione Artistica della Società Cooperativa Ceramica d’Imola.

Una collezione che annovera numerosi pezzi prodotti dalla Fabbrica Farina di Faenza, le cui raffinate decorazioni escono dal pennello di alcuni dei migliori artisti emiliano-romagnoli dell’epoca, tra i quali il bolognese Luigi Banzi e il faentino Tomaso Dal Pozzo. La raccolta, con opere di grande qualità e raffinatezza, è un eloquente manifesto di un gusto tipicamente tardo-ottocentesco che si caratterizza per la ripresa di motivi e forme mutuati dai secoli passati (Rinascimento, classicità, antico Egitto) reinterpretati in maniera originale ed eclettica.

Il catalogo monografico della donazione (a cura di Marco Violi e Federico Deana), contiene un testo dedicato di Carmen Ravanelli Guidotti, ceramologa di fama internazionale già conservatore delle collezioni retrospettive del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza.

Per Informazioni:
Sito web Museo Diocesano di Imola
MUSEO E PINACOTECA DIOCESANI DI IMOLA
Palazzo Vescovile, Piazza Duomo, 1, Imola (BO)
Orari di apertura:
martedì, giovedì 9-12, 14-17
mercoledì 9-12
sabato 10-13, 15-19
domenica 15-19

 

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ultima modifica 2023-11-03T14:25:32+02:00
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