UR (la profondità dell'enigma), una mostra tra archetipi e immaginario

Nove scultori sono ospitati al Museo Magi '900 dall' 8 aprile al 17 luglio 2022

Gian Ruggero Manzoni, poeta, narratore, pittore, teorico d’arte e drammaturgo, sceglie un nome suggestivo UR, antichissima città mesopotamica, per organizzare un percorso con nove scultori, accomunati da poetiche che affondano il loro orizzonte narrativo nell’immaginario mitico.

Dall'8 aprile al Museo Magi '900 di Pieve di Cento Alberto Bambi, Daniela Carletti, Michelangelo Galliani, Gianni Guidi, Fabrizio Loschi, Sergio Monari, Giovanni Scardovi, Amir Sharifpour, Sergio Zanni espongono opere che intrecciano affascinanti narrazioni condivise, tra memoria e trascendenza, naturalezza e mistero, privilegiando una scultura fatta di materiali antichi ed evocativi come la creta o il marmo. 

Alcuni degli artisti in mostra provengono da esperienze di gruppo che già li hanno visti protagonisti, dalla fine degli anni ’70, della corrente romagnolo-ferrarese, teorizzata da Giovanni Scardovi, denominata “Immaginario Pagano”. La mostra richiama anche il movimento "Magico Primario", di impronta post-modernista, che trasse il suo nome dall'omonima mostra del 1980 svoltasi a Ferrara, volta al recupero delle esperienze figurative del XX secolo e della ricerca di entità archetipe.

La mostra è stata prorogata fino a domenica 17 luglio. Tutte le informazioni per organizzare la visita sono sul sito:

www.magi900.com

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ultima modifica 2022-07-04T18:21:38+02:00
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