martedì,  3 maggio 2022

Theatrum Mundi

Fino al 3 settembre la Biblioteca comunale “Loria” di Carpi mette in mostra i preziosi libri antichi dell’Archivio “Pio di Savoia”

Theatrum MundiL’1 maggio del 1872 si inaugurava la Biblioteca comunale di Carpi, ricca del patrimonio librario dedicato all’“uso pubblico” già tre secoli prima da Alberto III Pio, signore della città: il 30 aprile 2022, per festeggiare i suoi 150 anni di vita, la Biblioteca (ora intitolata allo scrittore novecentesco Arturo Loria) ha aperto le porte della mostra “Theatrum Mundi. I libri dell’Archivio Pio di Savoia”, che racconta la storia di questo luogo della cultura attraverso alcuni dei volumi più preziosi che conserva.

Fino al 3 settembre l’esposizione propone ai visitatori i pezzi più pregiati di un fondo contenente circa 160 titoli: la raccolta libraria dei Pio di Savoia, depositata nel 1899 alla locale Commissione di Storia Patria e poi confluita nel patrimonio della Biblioteca, permette di indagare la storia, gli interessi e gli studi di una famiglia illustre tra i secoli XVI e XVII. Dai libri di diritto con i loro sontuosi frontespizi ai preziosi messali rubricati in rosso e nero, il percorso conduce attraverso testi di letteratura e filosofia, volumi di cosmografia con incisioni di rara bellezza e trattati di architettura militare arricchiti da mappe e tavole incise.

Si tratta di opere di particolare pregio e rarità, per l’importanza che rivestono nella storia del libro, per la bellezza del corredo iconografico e per la singolarità dei temi trattati, tanto da essere considerate vere e proprie mirabilia dell’epoca. Tra queste vanno annoverate le “Note overo Memorie del museo del conte Lodovico Moscardo, nobile veronese”: l’opera, stampata a Verona da Andrea Rossi nel 1672, è una raffinata rappresentazione del gusto collezionistico in voga nel Seicento. L’autore descrive il proprio museo privato, tra reperti archeologici, testimonianze etnografiche e curiosità naturalistiche e costituisce una documentazione preziosa anche perché nella sua collezione era confluito tra l’altro il “Musaeum Calceolarianum”, la raccolta del naturalista e speziale veronese Francesco Calzolari.

La seicentina legata al nome del conte Moscardo fa parte dei sette volumi appartenenti ai fondi antichi della Biblioteca “Loria” che sono stati restaurati e digitalizzati nel corso di un intervento specifico finanziato nell’ambito del Piano 2020 della Legge regionale 18/2000 e condotto dal Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, d’intesa con la Biblioteca comunale e la Soprintendenza archivistica e bibliografica. Tra le operazioni effettuate: il ripristino delle legature o la loro integrazione quando perdute o irrecuperabili, il lavaggio delle carte, l’integrazione delle lacune e la disinfezione.

La Biblioteca multimediale “Arturo Loria” ha sede dal 2007 negli spazi dell’ex Manifattura di cappelli di paglia che Aristide Loria (padre dello scrittore) costruì nei primi anni del Novecento accanto al Palazzo dei Pio, nel centro storico di Carpi. La struttura, con un patrimonio librario, musicale e audiovisivo di 180.000 documenti e un’estensione di 3.000 metri quadri distribuiti su tre piani, è nata dall’integrazione di tre istituti culturali: la Biblioteca comunale, istituita nel 1872 e dal 1914 ospitata all’interno del Palazzo dei Pio, la Fonoteca, sorta nel 1990 in collegamento con il Teatro comunale e la Videoteca allestita nel 2001.

La mostra Theatrum Mundi. I libri dell’Archivio Pio di Savoia, inaugurata il 30 aprile, è aperta al pubblico gratuitamente fino al 3 settembre 2022, con un programma di eventi a corredo: incontri con autori, visite guidate e workshop.


> locandina della mostra “Theatrum Mundi. I libri dell’Archivio Pio di Savoia” (pdf1.75 MB)
> Conservazione e restauro / Tornano allo splendore i 7 libri antichi della biblioteca “Arturo Loria”


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