lunedì,  5 dicembre 2022

Riconoscimento e valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici: approvata la legge

Con una nuova normativa la Regione Emilia-Romagna promuove progetti di restauro, conservazione, catalogazione, divulgazione e turismo, dedicati ai luoghi della sepoltura

Certosa di Bologna - foto Mattis - CC BY-SA 4.0Il patrimonio culturale conservato dai cimiteri monumentali delle città dell’Emilia-Romagna, dalla Certosa di Bologna a quella di Ferrara, da San Cataldo a Modena alla Villetta di Parma, può da oggi contare da su un nuovo strumento legislativo: una legge per il “Riconoscimento e valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici”.

L’obiettivo della nuova norma, approvata dall’Assemblea legislativa su proposta della Giunta regionale e in attesa di promulgazione, è garantire la valorizzazione, conservazione e promozione di questi beni diffusi in circa ottanta siti cimiteriali tra Piacenza e Rimini, favorendone la fruizione da parte dei cittadini.

Per “cimiteri monumentali e storici” si intendono quei luoghi di sepoltura caratterizzati da importanti presenze monumentali, collegati a rilevanti episodi storici o a specifici ambiti religiosi e comunque riconducibili, anche in forza di particolari caratteristiche paesaggistiche, alla categoria dei cultural landscapes.

In base alla nuova normativa, l’appartenenza alla rete dei “Cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna” consentirà alle strutture visibilità nazionale e internazionale, attraverso un apposito percorso culturale-turistico, caratterizzato da segnaletica e logo dedicati, e mediante le pubblicazioni multimediali curate dal Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna.

I luoghi collegati da questa rete potranno avere accesso a finanziamenti regionali per progetti di restauro e conservazione delle strutture architettoniche, decorative e monumentali dei siti, e per iniziative di valorizzazione che puntino a rafforzare la conoscenza del sito cimiteriale nel suo insieme, nei rapporti con la comunità e nelle sue emergenze storico-artistiche.

Potranno quindi essere finanziate attività di catalogazione e studio del patrimonio, mostre e programmi culturali, progetti digitali e multimediali, di inclusione interculturale, progetti residenziali per artisti e ricercatori, di accoglienza scolastica e di educazione storica e culturale. Il personale coinvolto nella gestione e valorizzazione dei cimiteri monumentali dell’Emilia-Romagna potrà inoltre avere accesso a percorsi di formazione dedicati.

BURER n. 369 del 15 dicembre 2022 (pdf310.48 KB)

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ultima modifica 2024-03-07T14:45:04+02:00
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