Radiodrammi di Romagna
“Radiodrammi di Romagna” è un archivio digitale di opere teatrali di autori emiliani e romagnoli ideato da Francesca Airaudo e Giorgia Penzo per la compagnia riminese “Città Teatro”.
Il progetto, realizzato grazie al bando 2021 della Legge regionale 16/2014 per la “Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna”, ha un duplice obiettivo: offrire uno stimolo ad attori e autori intenzionati a nutrire il loro repertorio e rispondere all’esigenza di creare un archivio sonoro del teatro in dialetto romagnolo attraverso le sue voci più illustri.
Per la realizzazione “Città Teatro” si è avvalsa della cura generale di Davide Schinaia, della comunicazione di Giulia Airaudo, della collaborazione degli artisti coinvolti e del patrocinio di un comitato scientifico composto da Fabio Bruschi, Giuseppe Bellosi, Davide Pioggia. “Il dialetto non sta fermo” - si legge nella loro presentazione - “mentre recede e si trasforma nel linguaggio quotidiano, conquista territori fin qui inesplorati, tra cui il teatro d’arte”.
Partendo dai “drammaturghi colti, su tutti Raffaello Baldini che in Romagna fa scuola alla generazione successiva”, in Romagna “il nuovo teatro in dialetto procede a macchie di leopardo, a partire dal sodalizio ravennate tra Nevio Spadoni, poeta e drammaturgo, e le Albe. Poi nascono altri autori: Giovanni Nadiani a Faenza, Denis Campitelli a Cesena, Francesco Gabellini a Riccione, poeta e sperimentato drammaturgo. Ora si tratta di seguire questi sviluppi, formalizzarli e metterli in rete: nei libri e soprattutto nei mezzi di comunicazione, dalla radio ai podcast”.
Le registrazioni della prima raccolta di podcast sono state effettuate da gennaio ad aprile del 2022 nel Teatro “Giustiniano Villa” a San Clemente (Rimini), luogo funzionale e simbolico perché intitolato al poeta ciabattino dialettale della Valconca.
Tra i titoli proposti: “Pinocchio in dialet”, tratto dalla traduzione in riminese del capolavoro di Carlo Collodi scritta da Amos Piccini, “Toni - Il desiderio di essere aquila”, il poemetto di Cesare Zavattini ispirato alla vita del pittore Antonio Ligabue, e “La custode”, la pièce in cui Francesco Gabellini racconta di una ex albergatrice che durante i lavori di trasformazione della sua pensione si trova di fronte i resti di un'antica domus romana.
“Città Teatro” è un’associazione teatrale nata dall’unione di artisti già attivi nel territorio della provincia di Rimini. Fondata nel 2012 come cooperativa teatrale, nel 2015 si è trasformata in associazione della quale attualmente fanno parte Francesca Airaudo, Mirco Gennari, Giorgia Penzo e Davide Schinaia (artisti provenienti da “La Compagnia del Serraglio” e “Maan Ricerca e Spettacolo”), Giulia Airaudo (responsabile della comunicazione) e Paul Mochrie (costumista e scenografo).
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