Natura è tutto ciò che noi vediamo

Dal 29 settembre al 2 ottobre, a Bagnavallo, la “Festa di San Michele” propone mostre, riflessioni, spettacoli e degustazioni per conoscere meglio il paesaggio che ci circonda

“Natura è tutto ciò che noi vediamo”: prende le mosse da un verso della poetessa Emily Dickinson l’edizione 2022 della Festa di San Michele, che a Bagnacavallo dà il via a un nuovo percorso tematico triennale dedicato al paesaggio. Dal 29 settembre al 2 ottobre la rassegna propone mostre, incontri, spettacoli, momenti di aggregazione e degustazioni enogastronomiche per andare alla scoperta dei paesaggi più vicini e di quelli più lontani, dalle campagne della pianura romagnola alle lande dell’Europa e del mondo, e della natura così come viene vista dagli artisti e proiettata nelle loro opere.

Il Museo civico delle Cappuccine allestisce tre esposizioni: nell’ex convento di San Francesco c’è la personale dell’artista Enrico Minguzzi, “La piena dell’occhio”; all’interno degli spazi museali si può visitare la “Biennale d’incisione Giuseppe Maestri”; mentre la Chiesa del Suffragio ospita “Illuminazioni”, con fotografie di Nicola Baldazzi e scritti di Veronica Lanconelli. La Biblioteca “Giuseppe Taroni” e l’Archivio storico comunale di Bagnacavallo propongono “Locus amoenus”, una mostra sui libri antichi che, per i testi o le illustrazioni, testimoniano l’evoluzione del concetto di paesaggio attraverso i secoli.

In occasione della “Festa” l’associazione La Bottega dello Sguardo propone una serie di incontri dedicati a “La memoria del paesaggio”, con affondi particolari sui riflessi dei “luoghi del cuore” nella percezione comune, nei ricordi di viaggio di attori e attrici, nella dimensione del gioco e nello spazio teatrale. L’associazione ha siglato una convenzione triennale con la Regione Emilia-Romagna per il consolidamento della sua biblioteca, l’allargamento delle attività collegate e l’organizzazione dell’archivio.

Festa di San Michele

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