Musei e Covid19. Tra crisi e opportunità
E' una indagine incrociata a partire da una serie molteplice di fonti quella che propone il Report "Musei e Covid19. Tra crisi e opportunità". Un confronto che offre spunti di qualche interesse, non solo per fare un bilancio del periodo pandemico (con particolare riferimento al 2020), ma soprattutto per restituire alcuni elementi utili ad orientare un recupero fondato non sul solo ristoro delle (molte) risorse perdute, ma sul superamento di criticità sistemiche, vera causa della gravità di una situazione che, prolungatasi anche nel 2021, mostra tuttora (aprile 2022) incerti segnali di ripresa.
In questa direzione, per offrire un quadro maggiormente significativo, il report si apre con la situazione prepandemica e quindi con una fotografia dell’insieme dei musei regionali al 2018-2019, anni che, su molti versanti, a partire da quello del numero dei visitatori, rappresentano in certo modo il culmine di un periodo quasi decennale di crescita costante del settore museale. I dati che registrano il crollo pandemico sono quindi inseriti in un orizzonte geografico ampio sia a livello internazionale, che europeo come pure, naturalmente, italiano: il confronto delinea una continuità attesa quanto a taluni elementi (chiusure / perdite), ma su altri aspetti le differenze evidenziano criticità specifiche del contesto italiano e regionale.
È stato infine elaborato un focus specifico sull’uso del digitale che nel periodo pandemico ha conosciuto un exploit in termini quantitativi a livello mondiale, anche se tale successo, specialmente nel contesto italiano, ha spesso scontato lacune vistose sia sul piano delle competenze interne o comunque facilmente disponibili all’interno delle istituzioni museali, che su quello della capacità di sfruttare i risultati acquisiti in un quadro non solo emergenziale.
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