Quante storie nella Storia 2020 Rewind : il "Liber paradisus"

La 19a “Settimana della didattica e dell'educazione al patrimonio in archivio”, interamente a distanza, si è conclusa il 10 maggio. Riproponiamo i materiali prodotti, che restano disponibili online e sui social, partendo dal percorso didattico dedicato al "Liber Paradisus" a cura dell'Archivio di Stato di Bologna

L'IBC con questa "vetrina" intende riproporre alla vostra attenzione alcuni dei materiali che sono stati prodotti durante la 19a “Settimana della didattica e dell'educazione al patrimonio in archivio”, conclusa il 10 maggio scorso interamente a distanza a causa delle misure di contenimento del Covid19. I materiali sono tutti disponibili nella sezione dedicata alla rassegna e sui siti e canali social degli enti che l’hanno animata. 

Liber Paradisus

Il 3 giugno 1257 il comune di Bologna per la prima volta nella sua storia decretò l’abolizione della schiavitù, riscattando a proprie spese dai loro padroni 5855 servi e serve. La decisione era stata deliberata l’anno precedente dal consiglio cittadino.

Paradisum è la parola con cui inizia il primo dei 4 registri che formano il memoriale, uno per ciascun quartiere in cui erano suddivisi la città e il contado di Bologna, in cui 4 notai elencarono i nomi dei servi da affrancare.

L’eccezionale documento è oggi conservato nell'Archivio di Stato di Bologna, che ne ha curato la digitalizzazione in occasione del 750° anniversario e dedicato un percorso didattico, proposto tra le iniziative di di Quante storie nella Storia 2020.

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