La soprintendente Cristina Ambrosini nominata responsabile del nuovo Servizio Patrimonio culturale
Con la nomina da parte della Giunta regionale di Cristina Ambrosini come direttore responsabile del nuovo Servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna si chiude ufficialmente l’iter di riorganizzazione dell’Ibacn, le cui funzioni, dal 1^ gennaio 2021, passeranno in capo alla Regione, in accordo con quanto approvato dall’Assemblea legislativa lo scorso 24 novembre.
La procedura di nomina del nuovo direttore è stata avviata e conclusa sulla base della normativa che assegnava al Consiglio Direttivo dell'IBACN l'individuazione del candidato da proporre alla Giunta. Il Consiglio direttivo dell' Istituto si è perciò espresso, con delibera n.46 del 18/12/2020 e dopo aver valutato la rosa dei candidati risultante dalla selezione, a favore della nomina di Cristina Ambrosini.
Cristina Ambrosini, classe 1965, è archeologa specializzatasi all’Università di Milano. Nel 2000 comincia la sua carriera di funzionaria del Mibact, in servizio prima alla Soprintendenza del Piemonte e poi alla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia. Dal 2012 al 2015, ricopre l’incarico di manager del progetto “Forlì città della cultura” e dal 2015 al 2018 quello di dirigente del servizio cultura, musei, turismo e politiche giovanili sempre del Comune di Forlì. Nel 2019, entra a far parte del comitato tecnico incaricato di valutare le indagini e gli interventi di conservazione della torre Garisenda di Bologna dove, dal 2018, è alla guida la soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio della città metropolitana e delle province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.