La flora endemica italiana: pubblicata la ricerca
E’ stato pubblicato un poderoso lavoro nel quale sono esaminati aspetti nomenclaturali e sistematici delle entità sistematiche vegetali endemiche italiane. Sono cioè quelle specie o sottospecie la cui distribuzione è tutta compresa nel territorio italiano e sulla buona conservazione delle quali quindi la nostra comunità nazionale ha responsabilità rispetto al resto del pianeta.
L’Italia, giardino d’Europa, è particolarmente ricca di endemismi, grazie alla sua elevata diversità ambientale e alla sua storia. Il lavoro tratta di oltre 1400 entità, ed è il primo tentativo di quantificare ed analizzare questo straordinario patrimonio.
Ovviamente nel territorio nazionale, non tutte le aree sono egualmente importanti da questo punto di vista. Spiccano tra tutte le altre regioni la Sicilia e la Sardegna.
Alcune aree subregionali di grande valore sono le Apuane, i massicci calcarei dell’Appennino centrale, le Dolomiti, le Alpi occidentali. Anche il complesso delle isole “minori” presenta entità endemiche.
Nella regione Emilia-Romagna non sono presenti molti endemismi; questi sono addensati soprattutto nell’Alto Appennino, ma non solo.
L’IBC ha collaborato con il lavoro del suo esperto Alessandro Alessandrini che in particolare ha curato la parte relativa alle entità endemiche descritte da Antonio Bertoloni, grande botanico che lavorò a Bologna nel corso del XIX secolo e che realizzò la prima Flora italiana.