martedì,  1 marzo 2022

PNRR - "Piano Nazionale Borghi"- linea A: “Da Campolo l'arte si fa Scola” è il progetto pilota selezionato

Tra le 31 proposte progettuali pervenute la Regione Emilia-Romagna ha scelto quella del Comune di Grizzana Morandi (BO), che sarà presentata al Ministero entro il 15 marzo 2022

Si è conclusa la selezione avviata con la Manifestazione di interesse che la Regione Emilia-Romagna, con il Servizio Patrimonio culturale, ha predisposto per scegliere il Progetto pilota dedicato alla rigenerazione culturale, sociale ed economica di un borgo caratterizzato da un indice di spopolamento progressivo e rilevante, come indicato dalle Linee di indirizzo del Ministero della Cultura e previsto dalla componente M1C3 Turismo e Cultura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che prevedono che le 21 Regioni italiane individuino per ognuna un progetto esemplare di rigenerazione al quale destinare 20 milioni di euro.

31 sono state le proposte progettuali pervenute dai Comuni della Regione Emilia-Romagna, distribuite per tutto il territorio regionale,  esaminate da un apposito Nucleo di Valutazione che ha definito le dieci migliori candidature sottoposte alla Giunta ( come da DGR n.15 del 10/02/2022) che nella seduta del 28 febbraio 2022 ha individuato quale Progetto pilota per la linea A) Borghi del PNRR, la proposta del Comune di Grizzana Morandi (Bologna) dal titolo “Da Campolo l’arte si fa Scola” la cui strategia progettuale si è ritenuta coerente con la Linee di indirizzo del MiC e con le linee di sviluppo regionali per le seguenti motivazioni:
“La proposta progettuale del Comune di Grizzana Morandi risponde maggiormente alle linee di indirizzo del MiC all’interno del PNRR per l’attuazione della linea A Borghi, perché prevede di integrare gli aspetti legati alla tutela, recupero, valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico e artistico locale, in un contesto paesaggistico di notevole interesse, con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica e rilancio occupazionale necessarie a contrastare lo spopolamento del Borgo di Campolo (n.150 unità immobiliari di cui l’80% in abbandono). La creazione di start-up locali collegate alla Scuola di Alta Formazione Edile e del Restauro a Campolo, così come la Casa delle Arti di Scola, gli Studi per attività cinematografiche e audiovisive della Rocchetta Mattei consentono la realizzazione di uno sviluppo a “matrice” territoriale che investe le attività culturali, turistiche e residenziali, queste ultime rivolte, in particolare, alle giovani generazioni. Gli attrattori culturali presenti nel territorio (il borgo medievale della Scola e il complesso monumentale liberty della Rocchetta Mattei) vengono valorizzati attraverso la creazione di un sistema di residenze e attività di formazione e occupazione fortemente connessi con il mondo culturale e artistico in grado di sviluppare una rinnovata attrattività residenziale sia per la popolazione residente che per quella di provenienza extra locale. Si evidenzia inoltre l’importanza di una ricca rete associativa e istituzionale che ha aderito al progetto e la creazione di una Cooperativa di Comunità in grado di gestire le nuove forme di residenzialità diffusa e di ricettività turistica. Il recupero a forme di residenzialità di qualità del Borgo di Campolo, intrecciato alle ricadute occupazionali portate dall’insediamento di nuove attività culturali e artistiche si unisce al potenziamento di infrastrutture eco sostenibili di mobilità (ciclo pedonale Eurovelo 7 e la rete escursionistica inserita nel sistema regionale dei cammini e alla previsione di sistemi di mobilità condivisa). Si ritiene pertanto la proposta progettuale rispondente ad obiettivi di rigenerazione e innovazione di un piccolo centro sviluppando un’attenzione particolare agli aspetti gestionali, all’impatto occupazionale dell’iniziativa nell’ambito comunale oggetto dell’intervento e nel più vasto ambito territoriale che indirettamente ne potrà beneficiare”.

Delibera della Giunta Regionale Num. 262 del 28/02/2022

La presentazione della proposta selezionata verrà comunicata formalmente dalla Regione, d’intesa con il Comune, al Ministero della Cultura entro il 15 marzo 2022. Il Comune d’intesa con la Regione definirà anche il Soggetto attuatore (pubblico) che svilupperà e perfezionerà l’idea progettuale da sottoporre al Comitato tecnico, istituito dal MiC al quale parteciperanno oltre al MiC, un rappresentante delle regioni, un rappresentante dell’Anci e un rappresentante delle Associazioni che fanno parte del “Comitato Nazionale dei Borghi. La fase negoziale sarà volta a verificare la coerenza della proposta progettuale con i processi e le tempistiche attuative del PNRR, nonché finalizzata a favorire la costruzione di eventuali accordi interistituzionali necessari per l’attuazione dell’iniziativa. Il percorso negoziale del MiC si concluderà nel maggio 2022 con l’ammissione a finanziamento della proposta che avverrà tramite un Decreto del Ministro e l’assegnazione delle risorse al Soggetto attuatore a cui verranno delegate le responsabilità gestionali e attuative dell’intervento.

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