Online il sito del progetto CRATERI
CRATERI è il progetto vincitore dell'avviso pubblico IBC volto alla riattivazione di spazi in disuso nei Comuni coinvolti nel sisma del 2012. Le fasi e i processi del progetto, così come la mappatura territoriale, sono ora disponibili in un sito web disponibile al seguente indirizzo: https://crateri.eu
- Il Progetto CRATERI, coordinato per IBC dall’architetto Lorenza Bolelli è stato invitato a far parte dei progetti che saranno presentati, all’interno del Padiglione Italiano curato dall’architetto Alessandro Melis, alla 17esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia 2020. Il collettivo del progetto CRATERi è composto da:
- Associazione Planimetrie culturali, Bologna (Werther Albertazzi, Piergiorgio Rocchi, Andrea Carnoli, M. Scalorbi, P. Fabbri)
- Associazione Amigdala APS, Modena (Silvia Tagliazucchi, Federica Rocchi)
- Collettivo Forza Maggiore (Alessandro Imbriaco, Roberto Boccaccino, Alessandro Vitali, Caterina Loffredo)
- Studio IPERPIANO, Novara (Roberto Tognetti)
- Associazione Spazi Indecisi, Forlì (Stefania Proli, Francesco Tortori)
- Studio Performa A+U, Bologna (Nicola Marzot)
- Accademia delle Belle Arti di Bologna (Carlo Branzaglia, Diego Muraca)
- Elia de Caro
- Paola Capriotti
LA STORIA
Il progetto di mappatura e rigenerazione culturale parte dagli stimoli portati alla nuova Legge Regionale sul "Contenimento e consumo di suolo" (L.R. 24/2017) In particolare per quanto riguarda la creazione di un "Albo degli immobili resi disponibili per la rigenerazione urbana" (art.15 L.R.24/2017) e gli "Usi temporanei" degli spazi abbandonati o dismessi (art. 16 L.R. 24/2017).
L'IBC, raccogliendo queste sollecitazioni e partendo dall’attività svolta dal Centro di Documentazione Regionale del Sisma (istituito dalla Regione nel 2017), finalizzato a raccogliere e documentare le fasi che hanno caratterizzato il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna, ha dato vita, attraverso il proprio Servizio Beni Architettonici e Ambientali, ad un '"Avviso pubblico per la presentazione di progetti multidisciplinari per la mappatura e la rigenerazione culturale dei nove Comuni della provincia di Modena coinvolti dal sisma 2012" (D.D. 132/2019). L'Avviso si proponeva di individuare uno o più progetti innovativi di rigenerazione culturale da sostenere mediante la concessione di un contributo (60mila euro), con l’obiettivo di riattivare, attraverso azioni di comunità, spazi - in tutti o in alcuni dei nove Comuni della Provincia di Modena - che a seguito dell’evento sismico, risultassero abbandonati, dismessi o sotto utilizzati.
IL PROGETTO VINCITORE
CRATERI è il progetto vincitore della selezione attuata a seguito dell’Avviso. Presentato da un collettivo di gruppi aventi provenienza e formazione diversa e coordinati dall’Associazione bolognese Planimetrie Culturali, Il progetto, che ha visto l’adesione dei Comuni di Concordia sulla Secchia e di Medolla, si è articolato in due fasi: la 1° fase di mappatura fotografica degli spazi in disuso in tutti i Comuni del cratere del sisma (anche di quelli che non hanno aderito al progetto); la 2° fase rappresentata principalmente da azioni dal basso con laboratori partecipati che hanno coinvolto bambini e adulti sui temi del paesaggio, della storia locale di luoghi e di edifici.
GLI ATTORI E LE AZIONI
Il percorso intrapreso nei 4 mesi di durata del progetto (settembre-dicembre 2019) ha visto svilupppare diverse attività: dagli incontri con le amministrazioni comunali svolti dall’Associazione Planimetrie culturali, alla mappatura fotografica del Collettivo Forza Maggiore che ha individuato e rilevato fotograficamente gli edifici abbandonati e segnalati dalle amministrazioni e dai cittadini. Ha completato il censimento fotografico una mappatura “emozionale” condotta dall’Associazione Spazi Indecisi, che ha realizzato interviste con i cittadini di Medolla e Concordia, per riportare in mappa le aspettative emotive che, su quei luoghi, hanno espresso le comunità. Un team di architetti e giuristi, ha successivamente fissato incontri con amministratori e tecnici comunali, per definire le “potenziali” nuove destinazioni rispetto a quelle originarie dell’edificio o del luogo individuato, valutando le condizioni strutturali, le criticità, i tempi delle ristrutturazioni (ove previste), i bisogni delle amministrazioni e le aspettative dei cittadini.
Tra le attività svolte vi è stata quella dei laboratori didattici, svolta dall’Associazione Amigadala, rivolta al mondo della scuola, che ha avuto la finalità di sviluppare la conoscenza e consapevolezza nei ragazzi, del territorio che abitano. L’obiettivo è stato quello di indurre una maggiore attenzione all’osservazione della città e del territorio e valorizzare la capacità dei ragazzi a osservare con sguardi nuovi il paesaggio che li circonda.
LA FASE FINALE
Un team di giuristi ha incontrato stakeholder e cittadini in merito agli aspetti di possibile destinazione e gestione di questi spazi e ha messo a punto una “cassetta degli attrezzi” formata da norme e regolamenti possibili, finalizzata a costituire un utile supporto per gli amministratori locali. A questo proposito, particolarmente interessante, è la proposta di una nuova figura professionale: quella dell’attivatore territoriale, figura di raccordo e coordinamento tra le comunità e le amministrazioni e a cui è destinata la parte finale e teorica del progetto CRATERI.
La conclusione del Progetto CRATERI ha previsto la realizzazione di una Festa di Comunità che si è svolta il 21 dicembre 2019 al Teatro Facchini di Medolla e che ha avuto l’obiettivo di restituire pubblicamente i risultati del lavoro svolto con le comunità.
La sezione dedicata alla "Mappatura e rigenerazione culturale" del sito IBC