Avviso pubblico per la presentazione di progetti di restauro, conservazione consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale

Contributi concessi in attuazione della Legge regionale 7-2020. Il termine per la presentazione delle domande è il 29 agosto 2022

La Regione Emilia-Romagna, con Delibera di Giunta n. 869 del 30 maggio 2022, ha pubblicato un avviso pubblico che disciplina la concessione di contributi a sostegno della realizzazione di progetti volti a favorire la realizzazione di interventi significativi per promuovere e sostenere interventi di conservazione, restauro, consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale, in attuazione della Legge regionale 26 novembre 2020, n. 7 (articolo 3, comma 1, lettera e).

il bando è pubblicato integralmente nella sezione “Avvisi e bandi“ del nostro portale, nella sezione "Bandi e Concorsi" del portale web regionale e sul Bollettino ufficiale del 22 giugno 2022. 


Nell'avviso sono definiti i termini e le modalità per la presentazione di progetti relativi a interventi per spese di investimento da realizzare negli anni 2023-2024, nonché le procedure per la loro selezione e per l’assegnazione dei contributi. Vengono sostenuti progetti finalizzati alla realizzazione di interventi destinati a sedi culturali e miranti a garantirne le condizioni di sicurezza e di piena funzionalità e accessibilità, per le seguenti tipologie di intervento:

> Tipologia A. Restauro, ripristino tipologico, messa in sicurezza, riqualificazione/adeguamento funzionale:
- A1) Restauro, ripristino tipologico, messa in sicurezza, riqualificazione/adeguamento funzionale, miglioramento della fruibilità (abbattimento barriere architettoniche, accessibilità) di beni architettonici pubblici
> Tipologia B. Riduzione di consumo energetico
> Tipologia C. Innovazione tecnologica
- C1) Acquisto e installazione di attrezzature tecnologiche in grado di incrementare la flessibilità e le potenzialità degli spazi destinati ad attività culturali.

I soggetti che possono presentare progetti e beneficiare dei contributi previsti per le annualità 2023 e 2024 sono i Comuni su beni di loro proprietà.

Il contributo regionale per spese di investimento non potrà eccedere la percentuale dell’80% della spesa ritenuta ammissibile in seguito alla valutazione del progetto e il contributo massimo concedibile è di euro 500.000,00.

L'intervento regionale si attua tramite la stipulazione di convenzioni con i soggetti attuatori per la realizzazione degli interventi individuati sulla base delle proposte pervenute, che dovranno essere elaborate tenendo conto delle finalità e delle priorità stabilite nell'avviso.
Le convenzioni disciplineranno gli obblighi delle parti, la durata e le modalità di attuazione, la partecipazione regionale mediante la concessione di contributi in conto capitale, le modalità di rendicontazione e di liquidazione, i casi di revoca del contributo, le obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV). Successivamente la Regione potrà attuare una fase negoziale con i soggetti direttamente coinvolti nella realizzazione dei progetti.

Per consentire un utilizzo produttivo delle risorse finanziarie, ciascun progetto dovrà prevedere da quadro economico i seguenti costi minimi di investimento: Euro 100.000,00 per gli interventi di tipo A (Restauro, ripristino tipologico, messa in sicurezza, riqualificazione/adeguamento funzionale); Euro 50.000,00 per gli interventi di tipo B (innovazione tecnologica).
La soglia minima rimane di euro 100.000,00 qualora il medesimo intervento comprenda entrambe le tipologie A e B. Pertanto, non verranno ammessi a contributo interventi che prevedano un costo inferiore a tali soglie minime.
Per ciascun intervento dovrà essere assicurata dal soggetto richiedente, ai fini dell’ammissibilità, la copertura della spesa (compreso il contributo regionale), indicando, altresì, le fonti di finanziamento e i relativi esercizi finanziari (2023 e 2024) sui quali la spesa risulta essere esigibile nonché l'avvenuto inserimento dell'intervento nel Programma triennale delle Opere Pubbliche e nel relativo elenco annuale.

Le opere di realizzazione del progetto che possono essere finanziate e che rientrano nelle tipologie A, B e C non devono essere avviate alla data di approvazione dell'avviso e per ciascun progetto deve essere approvato e presentato quale allegato obbligatorio alla domanda di contributo un definitivo o esecutivo. Ciascun soggetto richiedente può presentare domanda di contributo per un solo progetto, identificato da un CUP relativo a un singolo bene inclusi gli spazi di servizio della medesima struttura. Se sono previsti più stralci funzionali sarà ammesso un solo stralcio.
Sono ammissibili solo progetti su immobili destinati alla fruizione pubblica con esclusione degli usi che possano favorire solo talune imprese e non il grande pubblico.

Le domande di contributo, complete della documentazione richiesta, dovranno essere presentate - pena esclusione - utilizzando il Modulo B.1 disponibile dal 23 giugno, compilandolo in ogni parte in originale e inviandolo all’indirizzo  PEC patrimonioculturale@postacert.regione.emilia-romagna.it della Regione Emilia-Romagna, entro e non oltre le ore 13:00 del 29 agosto 2022. Nell’oggetto dell’inoltro telematico dovrà essere riportato: “Domanda per spese di investimento per il patrimonio culturale architettonico 2023-2024”.


Avviso per la presentazione di progetti relativi ad interventi di restauro, conservazione e consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale L.R. N.7/2020 ART.3 – Anni 2023-2024

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